Nel lungo campionario grillino mancava l'eletto miracoloso. Nessuno problema: ecco anche lui. O meglio, eccola. L'eletta miracolosa. La donna che - dice - ha trovato una cura al cancro. Lei è Giulia Moi, neoeletta all'Europarlamento per il M5s, e sul suo curriculum scrive di aver firmato un'importante scoperta che contrasta leucemia e melanoma. Ovvero tumori. Eppure della scoperta non si na nulla, zero, niente di niente. Non c'è nessuna carta, nessun attestato scientifico. E così i grillini, che sentono spesso puzza di "gomblotto", iniziano a sospettare. E a chiedere dei chiarimenti. La risposta - La Moi, da par suo, replica: "I vincoli contrattuali a cui è sottoposta la mia ricerca mi impediscono di fornire ulteriori precisazioni". Una risposta evasiva che non fa altro che alimentare il sospetto (e il caso politico). Tra gli elettori grillini in molti le chiedono sul web se davvero quella cura esista. L'eletta pentastellata è sarda, laureata in Scienze biologiche e si è specializzata a Londra, al King's College. La molecola che... - Nel suo cv, disponibile sul blog di Beppe Grillo, si legge anche: "Specializzata nella scoperta di nuovi farmaci oncologici di origine naturale. (...) Ho partecipato a convegni (Cina, America, Africa, Russia) e corsi di specializzazione riguardanti la Scienza e l’Innovazione Imprenditoriale presso la King’s College Enterprise e la CASS Business School of London. Ho scoperto una molecola proveniente da una pianta della foresta Sud-Africana efficace per la leucemia e il melanoma, premiata per la scoperta dal King’s College e dalla Stiefel/GSK”. Il mistero continua - Ma per ora, sulla scoperta, non si sa nulla di più. Repubblica.it ha provato a chiarire il giallo, contattando la Moi. A rispondere è stato lo staff dell'eletta grillina, che ha spiegato: "Giulia ha lavorato per il suo Phd a Londra. Esito di anni di impegno. Lì ha ricevuto una borsa di studio. Nei termini del contatto erano presenti alcuni vincoli: tutte le 'scoperte' e gli esiti della ricerca sarebbero restati nelle mani dei committenti". E il mistero continua...