Otto e mezzo, scintille Picierno-Scanzi

di Ignazio Stagnosabato 31 maggio 2014
Otto e mezzo, scintille Picierno-Scanzi
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"Scusi ma parlo con un deputato del Movimento Cinque Stelle?". Il lapsus di Pina Picierno a Otto e Mezzo scatena la rissa in diretta tv con Andrea Scanzi del Fatto Quotidiano. Forte delle sue 230mila preferenze nella circoscrizione Sud, la neo parlamentare europea è passata subito al contrattacco quando si è sentita dire che "in realtà è stata una disboscatrice di voti del Pd": "Gli italiani hanno smentito la tesi di Scanzi e dei Cinque Stelle - incalza la Picierno - che è quella dell'insulto fine a se stesso. E continuano a farlo perché ancora non hanno imparato la lezione. Gli italiani hanno scelto il linguaggio della speranza e della fiducia". Scanzi allora alza ancora un tono: "La Picierno è risciuta a arrivare dietro Gianni Pittella, neanche il mago Oronzo ci sarebbe riuscito. Lei che si è laureata con una tesi su De Mita andava in televisione a dire 'voglio fare la politica del dolce forno'. Nel dibattito interviene Massimo Cacciari che fa notare come "la trasmissione non sia un dibattito sulla Picierno". Lo scontro si calma, temporaneamente. Appena ne ha l'occasione, Scanzi torna all'attacco: "Ma eri bersaniana fino all’altro giorno, su". "Gli italiani mi hanno dato 233mila preferenze”, ribadisce la Picierno. Poi il climax di accuse raggiunge il suo massimo: “Sì” – replica il giornalista – “ma non hai vinto tu, ha vinto Renzi. Se avessero messo un facocero al tuo posto, avrebbe avuto le tue stesse preferenze. Anzi di più“. E Lilli Gruber alla fine chiude i microfoni ai due duellanti...