"Fino a 5 mesi e mezzo fa il paese era governato da un altro. La presa del potere di Matteo Renzi è da trattato", da manuale. "L'8 dicembre diventa segretario del Pd, si fa una segreteria ad personam, e con queste due mosse", ha concretizzato un "caso di scuola incredibile". Cosi Enrico Mentana ha commenta il risultato inaspettato del Pd di Renzi alle elezioni europee. Un 40,8% che porta Mentana alla sviolinata nei confronti del premier. Lo scorso 23 aprile l'Agcom, l'autorità per le garanzie nelle comunicazioni, rimproverava al direttore di dare eccessivo spazio e tempi di parola al presidente del Consiglio nel suo tg. Oggi, però, l'applauso è obbligatorio. Renzi il visitors - In questo caso "non si vota un partito, ma un partito che è appena scalato da un visitors, da una persona che non ha nulla a che vedere con quello che è l'assoluto establishment tutt'ora sopravvivente di quel partito. Adesso a lasciare dichiarazioni sono stati la Serracchiani, la Boschi e Guerini", perosnaggi che, fino a qualche tempo fa, "non sarebbero stati neanche fatti entrare nella sala della stampa. Questo fa capire che c'è stato un ricambio generazionale". Poi, in mattinata il direttore pubblica anche una foto di Winnie the pooh sul suo profilo Facebook seguita da un post ammiccante: "Sintesi della conferenza stampa di Renzi", quasi a voler sottolineare come dopo l'inaspettato risultato, a Renzi the pooh non resti che leccarsi i baffi e papparsi il miele. Pubblicazione di Enrico Mentana (pagina ufficiale, bis).