Cagliari, 12 nov. (Adnkronos) - "Nel lasso di tempo che abbraccia un ventennio tra gli anni '90 e il 2010, su un totale di circa 70 persone, fra civili e militari che hanno prestato servizio nel Poligono di Capo Frasca, 23 hanno contratto forme gravi di tumore, in 6 casi del sistema emolinfatico, in altri a carico di diversi organi, oltre che diverse patologie del sistema immunitario. Di essi 12 sono deceduti, 7 sono invalidi permanenti, uno risulta tuttora in terapia per linfoma, uno solo risulta essere guarito dalla leucemia”. Lo denuncia il deputato Michele Piras (Sel), membro della Commissione Difesa della Camera in merito al personale in servizio nel Poligono dell’Aeronautica militare di Capo Frasca (Ca). Piras afferma che “la maggior parte ha riscontrato la patologia in permanenza di servizio e inoltrato regolare richiesta al Previmil per l'indennizzo della Speciale Elargizione (vittime poligoni). A nessuno di essi il Previmil ha riconosciuto l'indennizzo. L'acqua utilizzata nel sistema idrico del Poligono -sostiene Piras-, pescata da pozzi artesiani, analizzata nel 1994, era stata già dichiarata inquinata, ma solo nel 2010 si è provveduto all'allaccio alla rete di Abbanoa, anche se ancora non risultano completamente sicure le condizioni igieniche di reti fatiscenti e mai rinnovate”. Piras annuncia che chiederà giustizia “e risarcimento per i lavoratori e chiederò anche che vengano accertate le eventuali omissioni attraverso una indagine sulle responsabilità di quanto avvenuto nel Poligono".