Certo, la riforma del lavoro. Marianna Madia, intervistata da La Stampa, parla anche di quella, spiega che "daremo diritti mai arrivati in vent'anni" quali "il salario minimo e la maternità per tutte". Poi risponde a Stefano Fassina: "Dice che servono 4 miliardi? Rispondo che nessuno ha ottenuto i nostri risultati". Sull'articolo 18 chiosa: "Come ha detto Poletti, per i licenziamenti discriminatori è evidente che rimanga. Ma il punto è un altro: obiettivo della legge - ribadisce - è dare diritti a chi non li ha". Ma oltre alla politica, nell'intervista c'è anche il gossip politico. Si torna insomma sulla polemica delle ministre belle e forse non troppo brave, polemica battezzata da Rosy Bindi che puntò il dito contro le "renzine", in primis Maria Elena Boschi e proprio la Madia. La Boschi rispose tirando - metaforicamente - fuori le unghie, nel dibattito poi si inserì anche la bella Alessandra Moretti, ovviamente contro Rosy-cona Bindi. E la Madia? Dalla Madia niente, neppure un commento. Almeno fino ad oggi, perché a La Stampa rivela: "Rosy mi ha detto che sono più buona della Boschi...". Insomma, Rosy preferisce Marianna.