Dopo essere stata fermata con 24 chilogrammi di cocaina, Federica Gagliardi, la "Dama bianca" parla e risponde a chi la giudica solo per la sua amicizia con Berlusconi: "Quanti pregiudizi su di me, quante distorsioni... Sono gli stessi pregiudizi e le stesse distorsioni che hanno condizionato tutta la mia vita. È chiaro cosa accadrà, no? Io sono considerata l’amica di Berlusconi: non verrò processata per quel che ho fatto o non ho fatto, ma perché ho conosciuto uomini potenti". Poi la Gagliardi, in un'intervista a Repubblica parla del suo passato: "Ho commesso degli errori, ho tenuto comportamenti moralmente sbagliati e siccome sono credente penso che non tutto venga per caso. Forse quello che mi sta succedendo è la punizione per ciò che ho fatto. Povera mamma, non avrei mai voluto darle questo dolore, mi faranno pagare anche quello, non mi giudicheranno per ciò che ho fatto, ma perché sono amica di politici e potenti". La sua verità - Infine, mentre è in stato di fermo al carcere di Civitavecchia, la Gagliardi racconta la sua versione su quel trolley pieno di cocaina: "Ero andata in Sudamerica per accompagnare un uomo di affari in viaggio di lavoro. Lì, a Caracas, sono stata ospite di ambienti governativi, di alti funzionari dello Stato. A un certo punto, prima di lasciare l’albergo, mi è stato detto che avrei dovuto portare dei documenti. E io mi sono fidata. Solo quando a Fiumicino mi hanno controllato il trolley e ho visto che molti dei miei effetti personali erano spariti, ho capito che l’avevano manomesso". Non gli resta che un'amara considerazione: "Sono laureata in legge, mi contestano un reato gravissimo, so bene che cosa rischio".