Nel 2012 Alessandra Mussolini votò una legge "morbida" per i clienti delle baby prostitute

di silvia belfantidomenica 16 marzo 2014
Nel 2012 Alessandra Mussolini votò una legge "morbida" per i clienti delle baby prostitute
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"Alessandra Mussolini è vittima dei comportamenti del marito, sui quali non ha responsabilità di alcun tipo. E' evidente". Lo dichiara il senatore di Forza Italia Altero Matteoli. La Mussolini nella sua carriera politica si è infatti sempre impegnata politicamente - in particolare come membro della Commissione per l'infanzia e l'adolescenza - per difendere i diritti dei minori e per impedire che pedofili, stupratori e molestatori rimanessero impuniti. E con questo intento era stata una forte sostenitrice della Convenzione di Lanzarote, una legge approvata il primo ottobre 2012, che proteggeva i minori dall'abuso sessuale. Quello di cui i parlamentari non si sono accorti, però, è che tra le norme comprese in questa legge qualcuno ne aveva inserita anche una che adesso potrebbe favorire proprio il marito della Mussolini, Mauro Floriani. "Ignoranza inevitabile" - Questa norma, inserita insieme alle altre della Convenzione, consente a quelli che vengono accusati di prostituzione minorile di utilizzare ogni mezzo necessario per dimostrare che prima del rapporto si erano accertati della vera età del minorenne. "Questo strumento è stato introdotto perché effettivamente molte ragazze che si prostituiscono possono sembrare maggiorenni" spiegava il magistrato milanese Fabio Roia in un'intervista all'Huffington Post, "ma questo non va nella direzione di una maggiore protezione di queste ragazze bensì favorisce semmai l'imputato in quanto prevede una scusabilità delle sue azioni". Questo sembra proprio il caso di Floriani, che ha dichiarato ai magistrati di aver conosciuto la ragazza attraverso un annuncio sul sito internet Bakecaincontri, dove specificava di avere 19 anni. Così, grazie a un voto 'inconsapevole', la Mussolini potrebbe aver aiutato suo marito a non finire nei guai.