Sul letto di morte, a 11 anni di età, Liang Yaoyi si è visto esaudire il suo ultimo desiderio nell'ultimo giorno della sua vita: donare gli organi vitali a persone bisognose. Un caso medico che in Cina ha sollevato tanti dibattiti e tanta discusssione, essendo l'asportazione di organi una recente rivelazione nella medicina cinese, e la testimonianza di una famiglia distrutta che ha rivelato il lato sensibile e umano e insieme adulto di un ragazzino. Una triste scoperta - Il tumore al cervello a Liang Yaoyi è stato diagnosticato all'età di 9 anni, subito dopo essere arrivato a Shenzhen, per passare del tempo con la sorella e il fratello. La sorella ha raccontato al Shanghai Daily che un giorno Liang avvertì improvvisamente un forte frastuono in testa e il giorno successivo riscontrò seri problemi nel camminare. Portato all'ospedale, i dottori rivelarono alla famiglia la presenza di un tumore al cervello. Liang, appresa la noitizia, entrò nell'ultima fase di vita, in cui maturò il desiderio di voler donare i propri organi. L'operazione - Nella foto scattata un minuto prima di entrare in sala operatoria si vede l'equipe di dottori in segno di inchino verso il morente Liang, gesto consueto in Cina per salutare lo scomparso, ma in questa circostanza il gesto aveva anche un altro significato: rendere onore e esibirlo con etica professionale a un ragazzino di undici anni deciso a donare gli organi. Sullo sfondo, la madre, affranta dal dolore e distrutta di fronte la morte del figlio. Otto ore più tardi l'intervento in sala operatoria i reni e il fegato di Liang erano già riusciti a salvare la vita a due persone.