(Adnkronos) - In questi giorni, "una specie di gusto di aggiungere particolari per dare spiegazione all'inspiegabile ha aumentato la confusione. Abbiamo bisogno di silenzio", ribadisce più volte, non senza una velata critica ai media, monsignor Delpini, che ha officiato la messa insieme al parroco, don Gianni Sala. "La vita delle brave persone di Motta Visconti - aggiunge - è stata sconvolta". Per il vescovo vicario serve "una parola per continuare a vivere. Viviamo in attesa di una parola che sia più seria delle chiacchiere e dei luoghi comuni. L'unica possibilità che abbiamo di vedere insieme parola e silenzio è - spiega - la preghiera". Sul piano giudiziario, nei prossimi giorni dovrebbe essere affidato a Domenico Musicco, legale dell'associazione 'Valore donna', il mandato di tutela dei familiari delle vittime della strage. La nonna delle vittime e madre di Cristina, tra l'altro, avrebbe avuto un malore nel primo pomeriggio e sarebbe stata portata in ospedale. Per Carlo Lissi potrebbe essere presto disposta la perizia psichiatrica, ma Motta Visconti l'ha già condannato al massimo della pena. Fuori dal cimitero, oggi, c'è chi dice: "Qui, non vogliamo mai più rivederlo".