Nella Nazionale di Cesare Prandelli c'è un idolo dei gay, parola di Alessandro Cecchi Paone. Intervistato dal duo Cruciani-Parenzo a La zanzara, su Radio24, l'eurodeputato mancato di Forza Italia si scatena e fa i nomi: "Il vero idolo degli omosessuali si chiama Claudio Marchisio, che è anche favorevole alle unioni gay. Negli anni è diventato un'icona del nostro mondo". "Lui non è omosex - precisa Cecchi Paone - ma è la vera icona gay degli azzurri. Grazie anche a Prandelli, che si batte contro le discriminazioni, questa Nazionale è la più gay friendly che ci sia mai stata". E Andrea Pirlo, chiedono i conduttori?: "Ha i capelli un po' troppo lunghi. Troppo selvaggio. Ai gay piace qualcosa di più curato. Anche Antonio Candreva non è malaccio, ma il top resta Marchisio che è anche amico nostro. Per difendermi contro Cassano aveva anche detto di essere favorevole ai matrimoni e alle adozioni. Cassano è meglio che stia zitto". "Per me dopo il 2012 – conclude amaro Cecchi Paone – l'ambiente è tabù. Nessuno vuole frequentarmi più dopo le mie uscite sui calciatori gay con cui ero stato. Sono rimasto completamente a secco".