Nel suo sermone settimanale, domenica Eugenio Scalfari manifestava la preoccupazione che l’attivismo di Matteo Renzi facesse perdere di vista i magri risultati fin qui raggiunti dal governo. Per il fondatore di Repubblica gli incontri avuti dal premier a Bruxelles su pareggio di bilancio e flessibilità sarebbero tutt’altro che soddisfacenti e così pure la trattativa per ottenere un posto di prestigio nella nuova Commissione europea. Nell’articolo Barbapapà esprimeva anche qualche perplessità sull’architettura istituzionale disegnata dal presidente del consiglio a proposito di Palazzo Madama, ma questa è un’altra faccenda: al netto della riforma del Senato, ciò che conta è che il bilancio dell’esecutivo per ora fa il pieno di chiacchiere e di consensi, ma i ricavi sul fronte delle cose concrete, tipo consumi e disoccupazione, scarseggiano. Leggi l'editoriale di Maurizio Belpietro su Libero in edicola oggi 1° luglio 2014 o sull'edizione digitale