· Il critico televisivo del Corriere della Sera, Aldo Grasso, attacca Giovanni Toti e la scelta di sottoporsi alla dieta dimagrante nel resort sul Lago di Garda. Secondo Grasso con la perdita di peso (che tra l’altro, secondo molti, non c’è stata) corrispondeva una perdita di peso politico. Scrive: Da numero uno scendeva a capolista in tutte le circoscrizioni, poi da coordinatore di Forza Italia a consigliere politico, una di quelle cariche che dicono e non dicono”. Grasso cita il film di Carlo Verdone “Sette chili in sette giorni” con Renato Pozzetto. GR Grrasso, poi, condanna la “tutina” bianca che il neo consigliere politico ha indossato per mostrarsi in pubblico sul balcone di Villa Paradiso. E sottolinea come sia proprio nella “rotondità” il segreto di Toti perché, scrive, le sue grandi doti vale a “dire la fedeltà all’azienda, la capacità di mediare, smussare, trattare, la rassicurante pazienza nel ricucire gli strappi, nascono tutte dal suo amore per il cibo e il buon vino”. E quindi, tolta la rotondità diventa spigoloso come Minzolini”. Insomma, Grasso sostiene che il Cav mettendo a dieta il suo delfino lo ha privato di peso corporeo ma anche di peso politico.