Dai fagiolini alle caseLa spending review del CavE Mediaset vola in Borsa

di Nicoletta Orlandi Postidomenica 26 gennaio 2014
Dai fagiolini alle caseLa spending review del CavE Mediaset vola in Borsa
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Il ragionier Giuseppe Spinelli, storico bancomat delle Olgettine, nei giorni scorsi ha preso il telefono e ha chiamato le 30 ragazze ospiti delle sere eleganti di Arcore per dare loro una brutta notizia: "La festa è finita". Tradotto: non riceveranno più dal Cavaliere l'assegno di 2.500 euro che ogni mese passavano a riscuotere. Anche loro, secondo quanto racconta Repubblica, sono finite nella spending review di casa Berlusconi. L'era in cui i milioni erano noccioline è chiusa e ora ogni spesa viene controllata attentamente come farebbe una brava madre di famiglia. La prima a dare il buon esempio è stata Francesca Pascale. La fidanzata del Cav, ha confessato lei stessa, è intervenuta per eliminare gli sprechi, a cominciare dalla cucina come il "fagiolini a 80 euro al chilo" e le casse di pesce "che arrivano ogni giorno malgrado non piacesse al Presidente".  Il lavoro grosso e l'ha fatto Berlusconi in persona. Lui, che deve dare all'ex moglie Veronica Lario 3.850 euro al giorno e con la spada di Damocle della buonuscita milionaria ad Adriano Galliani ad un passo dal lasciare il Milan a fine stagione, ha già chiuso la Villa di Macherio che con i suoi 120mila metri quadri e 70 stanze costava ogni anno qualcosa come 1,8 milioni l'anno. Ora è vuota. Come è vuota Villa Gernetto comprata per 75 milioni di euro con l'idea di farne l'università del pensiero liberale. Oggi, la Versailles di Lesmo, è in perdita costante: brucia diversi milioni l'anno ed è stata valutata dai periti solo51 milioni.  La spendig review del Cav non ha risparmiato la residenza romana. Anche perché l'affitto di Palazzo Grazioli non è certo a equocanone: 2.128.288 euro l'anno sono veramente tanti. E così Berlusconi è pronto a trasferirsi, insieme alla fidanzata, nel più modesto appartamento di via dell'Arcione: un attico e superattico da 1.400 metri quadri con 57 posti auto di proprietà dell'Unipol. Ovviamente i conti ancora non tornano, anche perché Forza Italia è un continuo spendere. Il leader ha appena staccato un assegno da 17 milioni per rilanciarla e fa da garante a un'ottantina di milioni di debiti. A discapito dell'altra sua passione: il Milan, la cui campagna acquisti di gennaio è congelata. Ma l'austerity in casa Berlusconi sta finendo. Sembra che il peggio per Silvio sia alle spalle e le entrate dovrebbero tornare a salire. Mediaset ha guadagnato il 213% in più in meno di un anno, Mediolanum è balzata a 193% e il patrimonio azionario di Berlusconi è lievitato da 1,1 a 3,4 miliardi.