La De Girolamo fugge dalla giornalista di La7: "Non le permetto di farmi il processo"

Il ministro delle Politiche Agrigole, finita nel mirino per le intercettazioni abusive, sbrocca in diretta a Piazzapulita e pianta in asso Corrado
di Niccolò Gaetanidomenica 26 gennaio 2014
La De Girolamo fugge dalla giornalista di La7: "Non le permetto di farmi il processo"
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"Io le ho concesso questa intervista, però... se deve diventare un interrogatorio, penso che questa intervista possa finire qua". Dopo queste parole, una stizzita Nunzia De Girolamo - ministro per le Politiche Agricole finita al centro delle polemiche per alcune registrazioni abusive - gira i tacchi e se ne va, abbandonando con anticipo l'intervista concessa a Piazzapulita, su La7.   La fuga - La giornalista Francesca Biagiotti incalza la deputata del Ncd rivolgendole domande - prima generali, poi sempre più pressanti - sulle presunte pressioni fatte sui manager dell'Asl di Benevento. "Noi abbiamo parlato con un dirigente dell'Asl. A quanto ci risulta lui ha letto le trascrizioni. Lei avrebbe detto: Zaccaria non mi interessa, lui è un sindaco Udeur, quindi chiedetegli tutto, chiediamogli tutto", ricorda l'intervistatrice. Immediata la replica: "Zaccaria Spina, sindaco di Ginestra degli Schiavoni, ha l'ambulanza, dice una sciocchezza. Stia attenta, magari il dirigente che lei ha sentito è uno che ha un'indagine in corso per una precedente vicenda. Zaccaria Spina, persona con cui interloquisco da sempre perché è un sindaco, ha l'ambulanza nel suo territorio, quindi non è giusto quello che dice lei". Una giustificazione che non ha soddisfatto appieno la giornalista, pronta ad insistere per mettere alle strette la De Girolamo. Ma sulle insistenze della Biagiotti, il ministro ha deciso di interrompere lo "scomodo" colloquio. "La ringrazio tanto per l'attenzione - si congeda - ma visto che lei mi vuole mettere sotto processo... non lo consentirò né a lei, né a La7. La ringrazio, le auguro buon lavoro. Mi auguro che in fututo i direttori generali vengano nominati per concorso d'esame. La sfido a trovare un primario nominato da me, una ditta aiutata da me. La magistratura è molto attenta". Dopo questa precisazione, la fuga. Nessuna scenata, nessuna scortesia. Restano i punti ancora poco chiari di questa vicenda.