Pronti via ed è subito polemica sul decreto legge che da il via alla fecondazione eterologa. Tralasciando le discussioni sul decreto stesso ci si mette pure la giornalista maldestra del Tg1, Manuela Lucchini, che nell'intervista al ministro Lorenzin sul Tg1 si lascia andare ad un vocabolario che definire scevro di tecnicismi è un eufemismo. Gaffe - La questione posta dalla giornalista è riassumibile in quanto detto dallo stesso servizio del telegiornale pochi istanti prima, ovvero che alcuni medici lamentano che non sia prevista la possibilità di scegliere colore pelle e degli occhi del nascituro più simili a quello dei genitori. Ma alla giornalista va di farla semplice e se ne esce con la discutibile questione: "Cosa rispondere a chi dice che nel decreto c'e' il problema della razza, cioe' che non si puo' scegliere la razza del nascituro?" Qui Democratici - Il Pd insorge con il deputato e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi fa sapere: "E' inaccettabile che il Tg1, principale telegiornale del servizio pubblico Rai, ponendo al ministro della Salute Beatrice Lorenzin una domanda sull'ammissione o meno di donatori di colore di pelle diversa nei casi di fecondazione eterologa, utilizzi il termine 'razza' e addirittura parli di diversità di razza e scelta di razza". Chiosa poi Anzaldi: "Sarebbe opportuno che la Rai si scusasse e recuperasse al danno di informazione che ha creato, visto che si tratta di servizio pubblico". La precisazione - "Sull'articolo del 7 agosto scorso riguardante il mio servizio per il Tg1 sulla fecondazione eterologa vorrei fare delle precisazioni dice Manuela Lucchini. Nella domanda al ministro della salute Lorenzin ho usato la parola "razza" per riportare fedelmente le critiche dei medici dei centri privati contrari al decreto sull ' eterologa. Il termine e' stato attribuito a me che sono anche stata definita "maldestra". Sarebbe stato meglio capire bene il senso del mio servizio prima di fare delle critiche inopportune e piuttosto pesanti".