Quando i biografi di Massimo D'Alema descriveranno l'era post-politica dell'ex premier, la svolta enologica occuperà minimo un capitoletto, o forse due. La storia nel frattempo si scrive da sola: a Otricoli, alla fiera del 2, 3 e 4 Agosto, nei pressi del piccolo borgo sulle rive del Tevere, il Baffino, in un autentico tripudio normcore, sfoggia il lato più umano di sé. Casual - Chi l'ha visto promuovere i vini di sua proprietà nel corso delle tre serate alla fiera VinOtricolando, ha potuto assistere all'apparizione di un D'Alema del tutto diverso dal rigore formale e dai "Diciamo" tipici degli anni del grigiore politico. La camicia rosa salta fuori dai pantaloni, le maniche si arrotolano, l'aria si fa rilassata, le occhiate alla moglie Linda si sprecano. Nel banchetto montato nella piazza del paese, quello che ne vien fuori è un D'Alema cambiato, inedito, a tratti casual. Austria Felix - Da Bruxelles a Otricoli il passo non è brevissimo ma sostanzioso: è il passo della decadenza, ma consapevole. Come scriveva Franz Werfel in un nostalgico saggio degli anni 30: quel che caratterizzava i cittadini austriaci negli ultimi anni del defunto Impero austroungarico era il loro completo disinteresse per la vita pubblica. Quasi pregustando la decadenza, cominciavano a godere a fondo della vita e di ciò che gli era stato donato. Vi ricorda per caso qualcosa?