Roma, 12 giu. (Adnkronos) - A Roma le carrozzelle, o meglio, le 'Botticelle' sono come le Gondole a Venezia. Fanno parte del dna e della storia della città eterna. Celebrata da sempre in film e canzoni, libri e stornelli, la botticella ancora oggi permette di godere della 'grande bellezza' della capitale. Una passeggiata che restituisce il tempo, il ritmo lento e l'atmosfera della citta' eterna. Considerate anacronistica, una nota di colore locale, o peggio 'uno strumento di tortura' per i cavalli le botticelle resistono invece nel tempo anche se i continui attacchi, norme sempre piu' severe e divieti di circolazione o di sosta rischiano di metterne in serio pericolo la sua esistenza o come da piu' parti chiesto di relegarle nelle ville storiche della capitale. Nel corso degli anni ha subito un costante ridimensionamento: da 3.500 del 1920 ad appena mille del 1940. Quindi la guerra, il marasma del dopoguerra e nel 1952 le botticelle erano 450. Ridotte a circa 120 all'inizio degli anni '70 ora ne restano in circolazione appena 42. Ma i vetturini, nonostante le crescenti difficoltà 'resistono' e continuano a fare con passione un mestiere antico che si tramanda di padre in figlio, fatto di sacrifici e di grande amore per il proprio cavallo. Alle botticelle romane è dedicato un servizio video contenuto nel Rotocalco Adnkronos, visibile sul sito all'indirizzo http://www.adnkronos.com/intrattenimento/cultura/2014/06/12/lunga-resistenza-delle-botticelle-romane_qTuUwkF3MVBmf8I9u0yYDK.html (segue)