E' stato uno dei più noti e discussi arbitri italiani, sospeso tre mesi per le vicende di calciopoli. Poi, appeso il fischietto al chiodo, Gianluca Paparesta ha indossato la giacca e la cravatta di presidente del Bari calcio. E ora entra nella (peraltro assai nutrita) squadra di Matteo Renzi. L'uomo che Luciano Moggi si vantò al telefono di aver chiuso nello spogliatoio di Reggio Calabria dopo Reggina-Juventus del 6 gennaio 2004, è stato infatti avvistato tra i partecipanti alla cena di autofinanziamento tenutasi giovedì scorso al The Mall di Milano. Quella, per intenderci, da 1000 euro a coperto per un risottino giallo e manzo avvolto nello speck. La maggior parte degli intervenuti, esponenti della finanza e delle imprese, ha spiegato che tanto il conto lo pagava l'azienda. Chissà se a paparesta, il risottino e il manzo l'ha pagato l'A.SD. Bari o i mille euro li ha cacciati di tasca sua?