"La mia vita è un disastro". Chiara Rizzo, meglio nota come Lady Matacena, poco prima di Pasqua si sfogava così al telefono con un'amica. Clara Germanà, docente universitaria, legata alla moglie dell'ex onorevole Pdl Amedeo Mtacena sin dall'infanzia, si racconta in un'intervista al Giornale: "Quando non riuscivamo a sentirci, ci lanciavamo messaggi tramite Whatsapp e persino da quegli scambi trasparivano amarezza, delusione e preoccupazione dalle sue parole". Scelte sbagliate, una vita frenetica e l'impossibilità di sottrarsi al vortice della mondanità monegasca per far ritorno nella sua Messina. "La mia vita è un disastro - ripeteva la moglie di Matacena all'amica - perché quasi non so più dove sono, dove stare. Io sono diventata una trottola oramai. Mi divido tra Dubai, Roma e Milano". Le paure di una madre - Ad angosciarla, poi, c'era il dispiacere di non potersi dedicare completamente ai figli: "Domani devo accompagnare mio figlio Athos a Londra perché voglio che, nonostante tutto, continui a studiare. Voglio iscriverlo a una scuola della City. Voglio che lui, almeno, sia sereno". E su Francesca, la primogenita avuta dal matrimonio con il dottor Francesco Currò, la professoressa Clara rivela: "Chiara ha quasi voluto affidarmela, aveva voluto che fossi io la sua madrina di battesimo. Anche ieri ci siamo sentite per telefono., volevo rassicurarmi che sapesse affrontare con coraggio la carcerazione della madre".