Per un programma di approfondimento come Bersaglio mobile di Enrico Mentana su La7 sarebbe stato impossibile discutere dell'attualità politica senza considerare lo scoop delle Iene sui rimborsi grillini. Filippo Roma e Marco Occhipinti hanno fatto emergere la più grande truffa interna al Movimento Cinque Stelle, della quale non sapevano - o fingono di non sapere - neanche i vertici grillini, a cominciare da Luigi Di Maio. E visto che del servizio delle Iene bisognava parlare, perché non mostrarlo integralmente in tv? Peccato però che alle Iene, come ricorda Dagospia, questa possibilità non è stata concessa, visto che la folle legge sulla Par condicio vieta a programmi non giornalistici di occuparsi della campagna elettorale. Leggi anche: Rissa tra Iene, Filippo Roma massacra Giarrusso: quella brutta storia dei rimborsi Mentana ha quindi mandato in onda il servizio completo, a prima vista è anche sembrato un bel gesto nei confronti del programma di Italia 1, un modo per dare visibilità a un gran colpo giornalistico, anche se della concorrenza. La visibilità però se l'è beccata invece tutta Mentana, visto che dal solito 3% striminzito è passato per 20 minuti, grazie proprio al servizio delle Iene, al 4,5% di share. La toppa finale è stata poi peggiore del buco. Mentana a fine trasmissione ha abbozzato qualche ringraziamento qua e là per Mediaset e l'autore del programma, Davide Parenti, con un pizzico di imbarazzo: "L'abbiamo preso dal web, anche se non l'avevamo chiesto, ringraziamo Parenti, la rete e Mediaset".