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Rosario Crocetta, fuga dal fisco: "Posto meraviglioso, tasse al 5%". Come si è ridotto e dove vive

di Gino Coala domenica 31 marzo 2019

2' di lettura

L'ex presidente della Sicilia Rosario Crocetta si è trasferito da alcuni in mesi in Tunisia, dove ha deciso di godersi la pensione il più possibile lontano dalla sua isola. L'esperienza di governo di Crocetta non ha lasciato proprio un bel ricordo ai siciliani, tanto che da allora il centrosinistra fa una fatica enorme a raccattare due voti in croce. Poco importa all'ex governatore dei disastri combinati in carriera, ormai ha venduto anche la sua casa a Gela, come riporta il quotidiano La Sicilia, per stabilirsi in modo quasi permanente a Mahdia, nella parte meridionale del golfo di Hammamet. E Crocetta non fa segreto della sua scelta: "Ho cambiato vita. Qui è un posto meraviglioso, lo frequento da anni". Leggi anche: Tasse e pensioni, il Sud sfida il Portogallo: sarà un paradiso fiscale L'auto-esilio di Crocetta è ormai anche nero su bianco, visto che ha trasferito anche la residenza: "Dopo tanto tempo non è che potevo fare l'extracomunitario qui". I motivi però sono un po' meno idealisti: "La pensione è tassata al 5 per cento, è anche conveniente". In Sicilia torna, ma solo per rifugiarsi nella sua casa sul mare a Tusa, che si è tenuto. A voler proprio fare i conti in tasca all'ex governatore, si resta un po' stupiti della decisione motivata dal fatto che non poteva più reggere il costo della vita in Italia. Crocetta incassa la pensione da europarlamentare, ruolo svolto dal 2009 al 2012, e poi da ex consigliere regionale, oltre che ex presidente, ma dice di essere andato in pensione con 525 euro: "Ma la legge l'ho fatta io e non mi pento". Sarà, anche se l'ex governatore ha potuto godere negli anni di stipendi molto generosi: 10mila euro da europarlamentare e 9500 da presidente della Regione. A falcidiare le sue tasche però ci hanno pensato gli avvocati, con tutti i procedimenti giudiziari che ha dovuto affrontare. Solo qualche giorno fa, la Corte dei conti lo ha condannato a risarcire 738 mila euro. Ma lui ci tiene aa chiarire: "Non sto scappando, continuo la mia vita low profile, mi farò i miei processi". Pagando le tasse in Tunisia.

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