Venerdì 11 ottobre, il giorno in cui Greta Thunberg non ha vinto il premio Nobel per la Pace, assegnato al premier etiope, Abiy Ahmed Ali. E di questo si parlava anche in studio a L'aria che tira, il programma di La7, dove ospite per l'occasione c'era il climatologo Franco Prodi, fratello dell'ex premier Romano, da sempre scettico sulle teorie relative al cambiamento climatico e altrettanto scettico su Greta Thunberg e il suo messaggio. "Ha tirato un sospiro di sollievo quando stamattina non le è stato assegnato il Nobel?", chiedono al climatologo. E lui: "Non mi preoccupa particolarmente Greta. Ma vorrei che ci fosse più cautela sul tema. Lo dico fa fisico delle nubi - sottolinea il professore -, che sono al centro del sistema climatico. Il cuore del sistema-clima è equilibrato dall'equilibrio tra due flussi". Dunque, Franco Prodi ribadisce: "Non è l'ambito in cui procede la scienza. Fanno dei report che vengono da modelli che sono via via perfezionati ma non producono previsioni affidabili, ci danno degli scenari, tanto è vero che per fine secolo si prevede un aumento delle temperature che vanno da 1 a 7 gradi", conclude. Leggi anche: "Niente Nobel per la Pace?": la Maglie si scatena contro Greta Thunberg Di seguito, l'intervento di Franco Prodi a L'aria che tira: