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Imprese: ExportUsa, Stati Uniti fra mercati più interessanti per aziende italiane

di AdnKronos domenica 20 gennaio 2019

2' di lettura

Roma, 14 gen. (Labitalia) - Il 2018 è stato un anno di forte crescita per l'economia americana, con il livello di disoccupazione ai minimi storici e l'inflazione sotto controllo. E' difficile pensare che il 2019 possa ripetere l'eccellente performance dello scorso anno, ma comunque l'economia continuerà a crescere e si ipotizza una crescita del Pil tra l'1,8% e il 2%. Il 2018, quindi, ha confermato che gli Stati Uniti rappresentano uno dei mercati più interessanti per le aziende italiane. Un trend che, siamo sicuri, si confermerà anche nel 2019". Parola di Lucio Miranda, presidente di ExportUsa, società di consulenza che supporta le aziende e professionisti italiani che desiderano entrare nel mercato americano. "I settori che offrono maggiori opportunità - spiega - sono quello delle costruzioni, delle energie rinnovabili e l'oil & gas, ma non mancano ottime occasioni anche nella ristorazione, nel settore immobiliare e nel settore dei macchinari e beni industriali, per l'aspettativa di espansione dell'economia americana in generale e per il piano di investimenti per il rinnovo dell'infrastruttura che l'amministrazione Trump sta preparando". "In uno scenario di piena occupazione e di continua espansione economica, aprire un ristorante (pizzeria, gelateria, fast casual, micro ristorante, ristorante mono prodotto) è un'ottima idea a patto di scegliere bene la zona e di avere le idee chiare sul concept di ristorazione da realizzare", sostiene. "Acquistare un appartamento negli Stati Uniti - dice - può rivelarsi un vero affare. La resa degli investimenti immobiliari sta salendo in quelle aree degli Stati Uniti dove l'economia sta crescendo grazie a nuovi insediamenti industriali. Anche in questo caso, serve naturalmente selezionare con cura le zone dove investire ma rendimenti netti del 7%-8% non sono rari, anche in funzione della possibilità di poter dedurre gli ammortamenti, che per gli immobili residenziali sono su un arco di 27 anni e mezzo". "Non dobbiamo pensare - aggiunge Lucio Miranda - che gli Stati Uniti siano solo New York, Miami o Los Angeles. Prima di entrare in un mercato vasto e complicato come quello americano, occorre studiare nel dettaglio la strategia e scegliere accuratamente dove investire". "Gli Stati Uniti sono un mercato in forte espansione e aperto, ma con una concorrenza spietata. Un mercato nel quale non si può improvvisare, con differenze abissali tra un territorio e l'altro. Sottovalutare le diversità che ci sono è molto pericoloso e può portare al fallimento di trattative commerciali, alla non acquisizione di ordini o alla perdita di partnership strategiche", conclude.

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