Milano, 10 set. (Adnkronos) - Modernizzazione e accesso al futuro. Sono le due parole chiave per descrivere la nuova joint venture tra Unicredit e Ibm, 'Value Transformation Services' partita da pochi giorni e presentata oggi a Milano. V-T Services gestira' l'infrastruttura tecnologica di Unicredit - sono stati conferiti nella newco asset per un valore di circa 100 mln - garantendo all'istituto di Piazza Cordusio un risparmio di 725 mln in dieci anni. L'obiettivo della nuova societa' e' quello di fornire e migliorare servizi tecnologici per le societa' finanziarie europee. "Con circa il 75% delle nostre transazioni che ormai non passano piu' dall'agenzia - commenta Paolo Fiorentino, vice direttore generale di Unicredit - la capacita' di gestire e indirizzare i temi tecnologici puo' fare la differenza di percezione del servizio offerto ai clienti". La joint venture avra' mille dipendenti, convogliati in parte da Ibm e in parte da Unicredit business integrated solutions, la societa' di servizi globali di Unicredit, definita da Fiorentino la "macchina operativa" dell'istituto. Operativa in sei Paesi europei oltre all'Italia (Germania, Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria), V-T Service - amministratore delegato Giovanni Linzi - avra' la sua sede legale a Verona ma quella principale a Milano. "Per adesso siamo focalizzati principalmente sull'Italia", spiega Massimo Schiattarella, direttore generale V-T Services. (segue)
