Milano, 13 nov. - (Adnkronos) - Falck Renewables archivia i primi nove mesi dell'anno con ununa crescita dell'1,7% dei ricavi a 202,7 milioni di euro e del 23,7% dell'utile ante imposte a 22,7 milioni di euro, "nonostante - si legge in una nota - siano stati influenzati da minori ricavi realizzati nel trimestre a causa della oltremodo scarsa ventosità del periodo estivo, dalle penalizzanti normative che hanno ridotto gli incentivi relativi alla valorizzazione del costo evitato del combustibile (Cec) per gli impianti a regime CIP6 e dalla flessione dei prezzi dell'energia soprattutto in Italia e Spagna". L'ebitda, che si attesta a 113,3 milioni di euro sostanzialmente in linea con l'anno precedente, "sconta l'impatto degli oneri di sbilanciamento introdotti a partire dal 2013 per il settore eolico e fotovoltaico". L'indebitamento finanziario netto, senza il fair value dei derivati, è in miglioramento a 687 milioni di euro rispetto ai 757,1 milioni al 31 dicembre 2012. Con l'avvio della produzione del parco eolico di Nutberry è stata raggiunta una capacità installata di 731 MW. "I dati dei primi nove mesi dell'anno - ha commentato Piero Manzoni, ad di Falck Renewables - confermano l'andamento positivo della società. I risultati raggiunti al 30 settembre 2013, migliori rispetto alle previsioni, riflettono gli effetti attesi di fattori penalizzanti quali la tipica scarsa ventosità che caratterizza il periodo estivo, le sfavorevoli normative introdotte a livello di settore e la flessione dei prezzi dell'energia in Italia e Spagna (fattori tutti già previsti nel Piano Industriale 2013 2017). Questi risultati, migliori delle previsioni, ci consentono di proseguire con maggiore tranquillità con gli investimenti pianificati e con la strategia di internazionalizzazione e bilanciamento del nostro portafoglio a favore delle fonti programmabili, in linea con quanto previsto dal piano industriale".