Prima di tutto la tutela della privacy. Per questo motivo Frontex ed Europol, le due agenzie che dovrebbero cooperare per contrastare criminalità e immigrazione illegale, non comunicano i dati sui trafficanti di esseri umani. Proprio così, dietro alla decisione c'è quella che Sara Kelany definisce "la tutela della riservatezza dei migranti irregolari". Per la responsabile del Dipartimento immigrazione di Fratelli d'Italia "a Bruxelles va in scena l’ennesimo cortocircuito: il garante europeo della privacy dal 2022 ha interrotto lo scambio di informazioni tra Frontex ed Europol sui soggetti sospettati di aver commesso reati transfrontalieri connessi all’immigrazione illegale".
Insomma, tuona senza mezzi termini, "si tratta di un’assurdità che mette a rischio la sicurezza dei cittadini europei per proteggere la privacy di soggetti potenzialmente pericolosi. Gli eurodeputati di FdI e Ecr, il gruppo dei Conservatori e Riformisti europei, Alessandro Ciriani, Nicola Procaccini e Giuseppe Milazzo, lo hanno denunciato a Bruxelles. Io ho presentato un’interrogazione parlamentare e continuerò a battermi per sanare questa stortura". A maggior ragione, "in un momento storico in cui le nazioni europee sono sempre più esposte a minacce alla sicurezza non è tollerabile alcun passo falso che in nome del burocratismo metta a rischio i nostri cittadini".
A farle eco il collega Carlo Fidanza: "La proposta della Commissione sui Paesi sicuri dimostra che l'approccio puntuale e pragmatico dell'Italia è quello giusto. In questo quadro è inaccettabile che, proprio ora che grazie al governo Meloni l'Ue ha cambiato approccio sull'immigrazione e sul contrasto alle mafie dei trafficanti, vi siano ancora vincoli operativi che impediscono la piena cooperazione tra agenzie europee". Alla base del divieto di scambio dei dati, un parere del 2022 del Garante europeo per la privacy. Parere - afferma il capodelegazione di FdI - che "rischia di compromettere seriamente l'efficacia dell'azione nella lotta contro il traffico di esseri umani e i reati transfrontalieri".