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Romania, Salvini: "Golpe in pieno stile sovietico, Europa da rifondare"

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Picchia durissimo, Matteo Salvini, per quanto accaduto in Romania. In un video diffuso sui social, il vicepremier e leader della Lega ha infatti definito "di una gravità inaudita" quanto accaduto a Călin Georgescu, escluso dalle elezioni anche dalla Corte Costituzionale di Bucarest.

Salvini ha rimarcato come le autorità rumene abbiano prima annullato le elezioni che lo vedevano in vantaggio, poi lo abbiano arrestato ed escluso dalle prossime elezioni presidenziali. Salvini ha parlato di un "euro-golpe in pieno stile sovietico" e ha invocato una rifondazione dell'Europa per difendere democrazia e libertà. Ha inoltre espresso il suo sostegno a Georgescu e ai cittadini rumeni, sia in patria che in Italia, che sarebbero stati privati del loro diritto di voto, definendo la situazione "una vergogna nel cuore dell'Europa".

La Corte Costituzionale della Romania ha infatti respinto all'unanimità, nel tardo pomeriggio, il ricorso presentato da Călin Georgescu contro il divieto della sua candidatura alle elezioni presidenziali di maggio. Georgescu, esponente dell'estrema destra e noto per le sue posizioni filorusse, aveva sorprendentemente vinto il primo turno delle elezioni nel novembre scorso, prima che la corte annullasse il voto per presunte influenze russe e irregolarità nel finanziamento della sua campagna elettorale. La decisione della Corte ha provocato proteste tra i sostenitori di Georgescu, che si sono radunati davanti all'edificio della Corte Costituzionale a Bucarest, scandendo slogan come "Ladri!". 

La situazione ha attirato l'attenzione internazionale, con figure di spicco come il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, e l'imprenditore Elon Musk che hanno criticato la decisione delle autorità rumene, definendola antidemocratica. Le tensioni politiche in Romania rischiano di intensificarsi in vista delle elezioni di maggio, con la possibilità che l'estrema destra nomini un alleato di Georgescu, George Simion, come candidato alternativo. Nel frattempo, Georgescu è oggetto di un'indagine penale per incitamento, supporto a gruppi fascisti e dichiarazioni false, complicando ulteriormente il panorama politico del paese. 

La controversia ha sollevato interrogativi sullo stato della democrazia in Romania e, di conseguenza, in Europa, oltre ad aver sollevato dubbi e interrogativi sulla capacità delle istituzioni di garantire elezioni libere e trasparenti. Le accuse di interferenze straniere e le misure adottate contro Georgescu hanno polarizzato l'opinione pubblica, alimentando proteste e dibattiti sia a livello nazionale che internazionale. La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi, preoccupata per le implicazioni che questa crisi potrebbe avere sulla stabilità politica della Romania e sulla fiducia nelle istituzioni democratiche del paese. E come la pensi Salvini, ecco, è chiarissimo...

 

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