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Ursula von der Leyen, la promessa: "In cosa trasformeremo il risparmio privato"

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La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, rilancia non solo sul riarmo della Ue, ma anche su un "restyling" economico e finanziario. In una serie di interventi post su X, oggi - lunedì 10 marzo - von der Leyen ha ribadito l’impegno dell’Europa a rafforzare la sua posizione globale in un mondo in rapido cambiamento, segnato da sfide geopolitiche e minacce crescenti.

In un tweet seguito all’incontro con il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, la presidente della Banca centrale europea (Bce) Christine Lagarde e il presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe, von der Leyen ha affermato: "L’Europa ha tutto ciò che le serve per prendere il comando nella corsa alla competitività. Questo mese, la Commissione presenterà l’Unione del risparmio e degli investimenti. Trasformeremo i risparmi privati in investimenti necessari. E lavoreremo con i nostri partner istituzionali per farli decollare", ha fatto sapere Ursula. Parole che, in prima istanza, fanno pensare a una sorta di eurobond.

Durante una conferenza, von der Leyen ha celebrato i primi cento giorni del nuovo collegio dei commissari, insediatosi il 1° dicembre 2024. "Cento giorni dal primo dicembre, che sembrano una vita fa. Nel frattempo, il mondo intorno a noi sta cambiando alla velocità della luce”, ha spiegato. La presidente ha sottolineato come i cambiamenti geopolitici stiano scuotendo alleanze consolidate da decenni, mentre “abbiamo ancora una guerra brutale che infuria ai nostri confini”. Nonostante i tempi turbolenti, von der Leyen ha assicurato che la Commissione sta lavorando a pieno ritmo, seguendo i tre pilastri guida delle sue linee politiche: prosperità, sicurezza e democrazia.

Dunque la presidente è tornata a parlare del piano di riarmo, il ReArm Europe, presentato come “il fondamento di un’Unione europea della difesa”. “Porteremo avanti il piano ReArm Europe con tutta la nostra forza”, ha dichiarato, rimarcando poi l’urgenza di liberare il potenziale dell’Europa di fronte a minacce concrete. Il piano, secondo la presidente, non si limita alla sicurezza, ma rappresenta un’opportunità per rafforzare la competitività economica dell’Unione. “La forza economica e il piano europeo di riarmo sono due facce della stessa medaglia”, ha spiegato, rimarcando come gli investimenti in equipaggiamenti militari e infrastrutture di sicurezza possano stimolare settori chiave come la digitalizzazione, l’intelligenza artificiale, l’informatica quantistica, le reti satellitari, i veicoli autonomi e la robotica. “Tutto questo è importante, da un lato, per la difesa dell’Europa, ma è altrettanto importante per la competitività dell’Europa”, ha concluso.

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