Ue, FdI è determinante: ora sarà più difficile portare avanti le follie del Green Deal
Parte debole, la nuova Commissione europea. E non è detto che sia un male. La squadra di Ursula von der Leyen ha avuto la fiducia dell’aula di Strasburgo con 370 voti, pari al 51% dell’intera assemblea: mai erano stati così pochi. E mai nella votazione finale e più importante, quella palese, la Commissione aveva ottenuto meno consensi di quelli presi a scrutinio segreto dal candidato alla presidenza: è successo stavolta, dopo che a luglio lo stesso emiciclo aveva affidato il mandato a von der Leyen con 401 voti. Questo mentre aldilà dell’Atlantico Donald Trump si prepara ad entrare alla Casa Bianca, il 20 gennaio, portato sulle spalle dalla maggioranza degli americani e dei grandi elettori (312 su 538), con i due rami del Congresso sotto controllo dei Repubblicani. Il divario di capacità decisionale tra chi comanda a Washington e chi non comanda a Bruxelles si è fatto ancora più grande. (...)
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