Von der Leyen e Fitto, Procaccini di FdI: "Lo psicodramma della sinistra ce lo siamo goduti a pieno"
Via libera a Ursula von der Leyen e la sua Commissione. La fiducia del Parlamento europeo è stata ottenuta con 688 votanti (su 719 seggi): 282 contrari, 36 astensioni e 370 favorevoli. Di vitale importanza il ruolo di Ecr, di cui fa parte Fratelli d'Italia che ha visto così affidare la vicepresidenza all'esponente dei conservatori Raffaele Fitto. "Per noi è un momento storico", sono state le prime parole del copresidente dei Conservatori europei Nicola Procaccini.
Raggiunto da La Stampa, Procaccini ricorda che per la prima volta "un nostro esponente, Raffaele Fitto, ricopre un ruolo apicale come quello di vicepresidente esecutivo della Commissione. È uno sconvolgimento degli equilibri politici dell'Unione". Il voto di FdI a favore della Commissione arriva dopo quello contrario, a luglio, al programma di von der Leyen: "Sono questioni collegate, certo, ma Fitto è la nostra garanzia. Se è ovvio che lavorerà in modo indipendente, è anche normale che, come tutti gli altri commissari Ue, sia guidato dai valori in cui crede e che noi condividiamo", sostiene ancora.
Tornando sul Pd, in bilico fino all'ultimo, l'esponente di FdI si dice alquanto soddisfatto: "A noi invece riempie di gioia vedere che la sinistra abbia votato per Fitto. Lo psicodramma vissuto dalle sinistre europee ce lo siamo gustato a pieno nella plenaria di Strasburgo". Per Procaccini, dunque, "le maggioranze in Europa sono fluide e cambieranno su ogni singolo dossier. Anche noi faremo diverse valutazioni, di volta in volta. Con le ultime elezioni europee, tra l'altro, il baricentro si è spostato verso destra, anche nella Commissione, e questo porterà a una convergenza più facile tra Popolari, Conservatori, Liberali, coinvolgendo anche i Patrioti di cui fa parte la Lega. Qui le maggioranze non sono granitiche come nei governi nazionali".
Prima la votano poi si auto-delegittimano: Pd, il suicidio perfetto su Ursula von der Leyen