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Fisco, le parole della Commissione Ue sul piano della Meloni: sinistra ko

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Via libera della Commissione europea al Piano strutturale di bilancio italiano: questo quanto risulta dal pacchetto d’autunno del Semestre europeo pubblicato oggi, martedì 26 novembre. Sui 21 piani di medio termine consegnati, la Commissione ha stabilito che 20 soddisfano i requisiti del nuovo quadro definendo un percorso fiscale credibile per garantire che il livello del debito dei rispettivi Stati membri sia messo su un percorso sostenibile verso il basso o mantenuto a livelli prudenti. 

Oltre all’Italia ciò riguarda anche altri Stati membri, ovvero Croazia, Cipro, Repubblica ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Irlanda, Grecia, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Svezia. Per questi ultimi, la Commissione ha raccomandato che il Consiglio approvi il percorso di spesa netta incluso in questi piani. Nel caso dei Paesi Bassi, nello specifico, la Commissione ha proposto che il Consiglio raccomandi un percorso di spesa netta coerente con le informazioni tecniche trasmesse dalla Commissione a giugno. L'esecutivo europeo sta ancora valutando invece il piano a medio termine dell’Ungheria. Mentre non ha ancora ricevuto i piani a medio termine di ben cinque Paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Germania e Lituania. 

"Il Progetto di Piano di Bilancio include misure volte a ridurre in modo permanente il cuneo fiscale attraverso un nuovo sistema di detrazioni fiscali e l'estensione delle aliquote fiscali più basse sul reddito delle persone fisiche già implementate nel 2024 - scrive la Commissione a proposito del documento programmatico di bilancio italiano -. Sono state inoltre implementate alcune revisioni delle spese fiscali. Nel complesso, si prevede che queste misure miglioreranno ulteriormente il profilo dell'aliquota fiscale effettiva marginale sul reddito delle persone fisiche, contribuendo nel contempo a semplificare le spese fiscali". 

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