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Raffaele Fitto, la lettera con cui la sinistra ha provato ad affondarlo: l'ultimo tentativo fallito

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La sinistra europea ha tentato il tutto per tutto pur di affossare la nomina di Raffaele Fitto. Fino all'ultimo minuto prima del via libera della Commissione Regi dell’Europarlamento competente per la delega dell'esponente di Fratelli d'Italia, S&D, Renew Europe, The Left e Greens hanno provato il ribaltone. L'occasione? La richiesta dei popolari spagnoli di aggiungere una clausola all’approvazione di Teresa Ribera (una dei sei vicecommissari in lizza ndr) di dimissione in caso dell’avvio di un’indagine nei suoi confronti per l’alluvione di Valencia. Ecco che a quel punto è scattata la ritorsione della sinistra verso Fitto. I gruppi europei di cui fa parte il Partito democratico - spiega Il Giornale - hanno presentato dei documenti aggiuntivi alla lettera di incarico a Fitto nella Commissione Regi con cui motivare la loro contrarietà alla sua elezione.

Nella nota si condanna "la scelta di Ursula von der Leyen di affidare a Raffaele Fitto la carica di Vicepresidente esecutivo". A loro dire il candidato non è "pienamente indipendente dal suo governo nazionale". Ancor più netto il gruppo di The Left (di cui fanno parte gli europarlamentari del M5S e di Sinistra italiana) secondo cui Fitto non è stato in grado "di garantire impegni forti per gli aspetti sociali e ambientali della politica di coesione" e "nutre forti preoccupazioni nei confronti del partito e del governo di Raffaele Fitto, in particolare per la loro politica sullo Stato di diritto, sulla RRF e sulla migrazione". Per i verdi invece "la sua mancanza di impegno nei confronti del Green Deal e degli obiettivi di neutralità climatica, così come le sue risposte poco convincenti sui voti relativi allo Stato di diritto, rendono impossibile sostenerlo come vicepresidente esecutivo della Commissione europea".

 

 

Tentativi finiti con un buco nell'acqua, ma che rivelano il vero volto della sinistra. Questa "ha avuto una posizione ambigua, prima si sono espressi a favore di Fitto, poi volevano inserire valutazioni non positive con delle postille ma lo abbiamo impedito perché è contro il regolamento", tuona Denis Nesci, Coordinatore Ecr della Commissione Regi. In ogni caso i dem non solo non si sono dissociati dalla dichiarazione del loro gruppo ma alcuni europarlamentari europei potrebbero addirittura votare contro la nuova Commissione von der Leyen la prossima settimana al parlamento europeo. Il tutto pur di non vedere Fitto vice commissario.

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