Raffaele Fitto, sparata dei Verdi italiani: "Esponente di estrema destra, contro la democrazia"
"Un simile accordo sulle nomine dei componenti della Commissione Ue per noi è inaccettabile: in questo modo la maggioranza a sostegno della commissione von der Leyen cambia in soli tre mesi da una coalizione di centrosinistra a una nuova coalizione di centrodestra. Questo fatto ostacola valori e programmi di cui come Greens/Efa ci facciamo portatori". Così in una nota i componenti della delegazione italiana dei Verdi Cristina Guarda, Ignazio Marino, Leoluca Orlando e Benedetta Scuderi. Anche loro, insomma, partecipano al surreale tiro al piccione contro Raffaele Fitto, contestandone la vicepresidenza alla Commissione Ue. Anche loro si iscrivono al partito degli anti-italiani.
"Le dichiarazioni pubbliche pronunciate da Ursula von der Leyen a luglio a sostegno di una visione strategica sostenuta anche dai Greens vengono disattese senza neanche la serietà di una spiegazione. Per noi Verdi italiani, questo spostamento rende impossibile votare positivamente il collegio dei commissari nella prossima plenaria di Strasburgo", hanno annunciato gli eurodeputati.
"L’Italia - hanno proseguito - merita una presenza di peso e spessore in Commissione, ma questa per noi non può essere incarnata da un esponente di estrema destra. Troviamo inaccettabile e non rispettoso del quadro politico europeo che l’incarico di vice presidente esecutivo vada a Ecr, sancendo una presenza apicale a un partito che contrasta le stesse ragioni fondative dell’Ue e che a luglio aveva votato contro la presidente von der Leyen. Confermiamo quindi le critiche rivolte a Raffaele Fitto, dal nostro punto di vista inidoneo a rappresentare il nostro Paese, sia con riferimento ai contenuti della sua audizione sia in relazione a deleghe come la coesione sociale, del tutto disattesa dal Governo Meloni", hanno aggiunto.
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"Soltanto i Gruppi Verdi e Left hanno votato in modo contrario ai commissari Fitto e Varhelyi, sovranisti ed esponenti di politiche di estrema destra. Siamo molto sorpresi - hanno sottolineato - per il sostegno dei socialisti, che la settimana prossima voteranno la nuova Commissione unendosi ai voti dei sovranisti europei compresa la destra italiana di Meloni, rinnegando il mandato da loro elettrici ed elettori. Rappresentare Ecr e portare avanti i valori di democrazia ed europeismo, a nostro avviso, sono istanze che non possono convivere: chi sostiene il contrario ha il dovere - hanno concluso - di spiegare ai cittadini come ciò sia possibile".
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