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Tarquinio, rumors bomba su Fitto e il Pd a Bruxelles: "Dentro di me dico no"

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In via di risoluzione il surreale rompicapo a Bruxelles sulle nomine dei componenti della prossima Commssione Ue a guida Ursula Von der Leyen. I coordinatori delle commissioni parlamentari incaricate hanno dato il via libera ai vicepresidenti esecutivi della Commissione europea Stephane Sejourne, Kaja Kallas, Roxana Minzatu e al commissario Oliver Varhelyi. Lo si apprende da fonti parlamentari. Ancora sospese invece le valutazioni di Raffaele Fitto, Teresa Ribera e Henna Virkunnen, al centro di pesanti dispute tra Partito popolare e Socialisti & democratici in una complicata partita politica.

Proprio l'ungherese Varhelyi, però, potrebbe rappresentare la chiave di volta per la nomina di Fitto e della Ribera, socialista spagnola che i popolari hanno però già messo "sub iudice" legando la sua permanenza (e le eventuali dimissioni) al suo possibile coinvolgimento, in qualità di vicepremier del governo guidato da Pedro Sanchez, nell'inchiesta spagnola sulle responsabilità nei 200 morti dell'alluvione di Valencia. Il leader dei popolari Manfred Weber, infatti, ha chiesto un suo passo indietro in caso finisse sotto inchiesta.

La trattativa, insomma, è serrata e in ogni caso non pare destinata a concludersi in queste ore, al di là del formale "sì" ai commissari. Anche perché i socialisti, sul piatto, mettono lo slittamento a destra della maggioranza Ursula, con le significative aperture anche al gruppo dei conservatori di ECR di cui fanno parte Fratelli d'Italia della premier Giorgia Meloni e lo stesso ministro Fitto. 

Significative, in questo senso, le parole di Marco Tarquinio, ex direttore di Avvenire eletto all'Europarlamento nelle file del Pd da "indipendente": "C'è un accordo" sulla nuova Commissione - anticipa a Radio Popolare -, la votazione del Partito Democratico si allineerà a quella dei Socialisti europei". "Una parte importante dei Socialisti voterà per questa Commissione, non Fitto, ma l'intero collegio", aggiunge per poi sottolineare: "Non mi piacciono troppi dei commissari in questo collegio. Sono indipendente, non inficio la posizione del Pd, ma in questo momento dico no dentro di me".

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