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Fitto, Glucksmann a Von der Leyen: "La linea rossa è linea rossa", via al gioco sporco

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"Una sola cosa: quando diciamo c’è una linea rossa, c’è una linea rossa. Vuol dire molto semplicemente non c’è una coalizione a luglio e una in seguito con l’estrema destra a novembre". Lo ha dichiarato il capo delegazione francese dei socialisti, Raphael Glucksmann, al termine della riunione del gruppo. Alla domanda se valga anche per la vicepresidenza di Raffaele Fitto, ha risposto "proprio di questo parlo". Insomma il copione non cambia. La sinistra in Europa sta facendo una insensata battaglia contro l'Italia e contro Raffaele Fitto. Una guerra che con l'aiuto dei Verdi ha portato nella giornata di ieri al rinvio della decisione finale da parte dell'Europarlamento sui vicepresidenti esecutivi della Commissione europea.

E ora, Ursula Von der Leyen, si trova pure sotto il ricatto della sinistra italiana con Brando Benifei che di fatto parla chiaramente di conseguenze sul voto nel caso in cui il presidente della Comissione dovesse concedere spazio alla destra in ruoli apicali: "Chiedere a Ursula Von der Leyen di ritirargli il ruolo di vicepresidente è la soluzione più corretta. Poi ascolteremo le proposte della presidente della Commissione. Per i socialisti, però, non c’è alcuna ragione politica di premiare l’Ecr se non coprirsi le spalle a destra".

E se Von der Leyen risponde no? "Continueremo a discutere nel gruppo su come reagire. Ma avvertiamo la presidenza della Commissione che sarebbe una scelta molto rischiosa per il futuro della istituzioni europee. Se i gruppi sono maltrattati, lei rischia di perdere molti voti in aula quando si darà la fiducia all’intero collegio. Noi siamo convocati in forma permanente proprio per prendere queste decisioni. A Palazzo Berlaymont lo sanno".

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