Rafael Glucksmann contro Fitto: "Nessuna vicepresidenza". Un caso diplomatico
I socialisti francesi dichiarano guerra all'Italia. Non c'è altro modo di definire quanto sta accadendo attorno alla designazione di Raffaele Fitto come vicepresidente esecutivo della Commissione Europea. Ad aprire il fuoco politico sul nostro Paese e sul governo è il leader dei socialisti francesi Rafael Glucksmann: "Per noi è chiaro: nessuna vicepresidenza per l’estrema destra italiana".
Non contento all'Ansa ha aggiunto: "Per quel che mi riguarda Raffaele Fitto non deve essere vicepresidente della Commissione Ue e per quel che so il mio gruppo non ha cambiato posizione a riguardo. È semplice: l’alleanza che ha sostenuto von der Leyen a luglio non include Ecr e quindi non c’è motivo di dargli una vicepresidenza", ha spiegato aggiungendo che "se poi Von der Leyen e Meloni hanno fatto un negoziato parallelo, allora che ce lo dicano, ma se vuole contare sulla maggioranza che l’ha sostenuta a luglio, gli accordi sono quelli di luglio".
Ovviamente il centrodestra è insorto come anche il governo con le parole del ministro degli Esteri, Antonio Tajani: "Su Fitto sono ottimista, mettere i bastoni tra le ruote a lui significa metterli alla Commissione europea in un momento talmente complicato per l’Ue tra economia e guerre che significherebbe creare problemi per una pregiudizio politico e fare un danno all’Italia e all’Ue. Fitto è sempre stato un moderato, europeista convinto, non ha una cultura estremista. Se posso dare un consiglio a tutti, è quello di non mettere i bastoni tra le ruote a Fitto, sono convinto che supererà brillantemente la prova". Insomma è braccio di ferro.