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Consiglio d'Europa e Repubblica toccano il fondo: "Poliziotti razzisti? C'entra Paola Egonu"

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La commissione contro il razzismo e l'intolleranza del Consiglio d'Europa mette nel mirino l'Italia. Per l'Ecri il nostro è un paese razzista. Le ragioni le elenca direttamente Repubblica scomodando anche gli sportivi. "Il leghista di Firenze che filma una donna rom: 'Votateci e non la vedrete più'. Le denunce degli sportivi Mike Maignan, Paola Egonu, Romelu Lukaku che hanno raccontato di essere stati vittime di episodi razzisti fuori e dentro il campo. Il ministro Matteo Salvini e le sue 'parole di odio', 'quelle piene di omofobia' del generale Roberto Vannacci. Dei 'frequenti fermi e controlli basati sull’origine etnica', e della 'profilazione razziale' di cui è accusata la nostra Polizia". Insomma, a leggere il quotidiano diretto da Mario Orfeo verrebbe da dire: "Chi più ne ha, più ne metta". 

In particolare l'Ecri sul caso Egonu ha spiegato - senza fare il nome di Vannacci ma il riferimento era chiaro - che il generale "ha anche attaccato gli italiani di colore, affermando che le persone non sono nate tutte uguali e che gli immigrati saranno sempre diversi. Ha fatto l'esempio di una campionessa di pallavolo italiana di colore (Paola Egonu, ndr), affermando che 'è italiana di cittadinanza, ma è chiaro che i suoi tratti somatici non rappresentano l'italianità'. A seguito di queste affermazioni, l'autore è stato rimosso dalle sue posizioni di comando e di gestione nell'Esercito". 

 

 

Un report che ha suscitato parecchia indignazione all'interno del governo... e fuori. Sergio Mattarella non avrebbe preso bene le esternazioni sull'Italia. Il presidente della Repubblica ha così telefonato al Capo della Polizia, prefetto Vittorio Pisani, esprimendogli lo stupore per le affermazioni contenute nel rapporto della Commissione e ribadendo stima e vicinanza alle forze di Polizia. 

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