Viktor Orban, "ho qualcosa da dirvi": il video con Salvini su Pontida che manderà in tilt la sinistra
"Ci vediamo domenica 6 ottobre a Pontida, per una giornata di sicurezza, libertà e democrazia", annuncia Matteo Salvini sui social. E con il segretario, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, alla grande festa della Lega sul pratone, ci sarà anche Viktor Orban, premier ungherese e leader dei Patrioti per l'Europa.
Il video vede il capo di Fidesz rivolgersi direttamente ai militanti leghisti: "Ci vediamo a Pontida!", prima di stringere la mano a Salvini.
E' sempre più forte il legame tra i due protagonisti della destra europea. Una alleanza sancita dal passaggio della Lega al nuovo gruppo dei Patrioti, fondato dall'ex Ppe Orban all'indomani delle ultime elezioni europee che lo scorso giugno hanno visto molte forze conservatrici vincitrici morali delle urne ed escluse dalla maggioranza di governo dell'Ue, ancora una volta.
Al messaggio lanciato a Ursula Von der Leyen, che ha preferito l'appoggio dei gruppi di centrosinistra (oltre al Ppe, il bis della presidente tedesca della Commissione Ue è sostenuto dai socialisti di S&D, dai verdi e dai liberali), Salvini e Orban hanno fatto seguire anche il vertice di Budapest di venerdì scorso, in cui Orban ha assicurato all'amico italiano anche l'invio di una delegazione di Fidesz a Palermo, il 18 ottobre, davanti al carcere di Palermo dove andrà in scena l'arringa difensiva di Giulia Bongiorno, legale di Salvini, nel processo Open Arms che vede proprio il segretario del Carroccio, imputato per sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio per aver impedito lo sbarco sulle coste siciliane di 147 migranti che erano stati soccorsi dalla nave della Ong spagnola.
All'epoca dei fatti, era l'agosto del 2019, Salvini era ministro degli Interni e oggi la richiesta dell'accusa è di 6 anni di carcere. Ma il processo non vede imputato l'allora premier, il capo politico del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.
Venerdì scorso, al termine del loro faccia a faccia, il premier ungherese aveva definito Salvini "il patriota più ricercato d'Europa. Abbiamo avuto un ottimo incontro. Grazie per la tua visita, Matteo! Sei il nostro eroe e sei sempre il benvenuto in Ungheria!". Parole che hanno indispettito non poco Pd, 5 Stelle e sinistra: tra Pontida a Palermo, la seconda e la terza settimana di ottobre rischiano di essere caldissime.