Germania "al lavoro": assalto all'Italia, tornano i respingimenti di migranti
Il governo tedesco è in contatto "a vari livelli" con i partner europei per la ripresa della cosiddetta 'procedura di Dublino' con l'Italia, così da ripristinare i respingimenti, vale a dire i trasferimenti dei richiedenti asilo respinti in Germania e le eventuali procedure di accoglimento nell'ambito del meccanismo di solidarietà dei Paesi Ue.
In questo senso "spetta alla Commissione europea" verificare "il rispetto del diritto europeo negli Stati membri" e "la sua attuazione", sottolinea all'agenzia LaPresse un portavoce del ministero dell'Interno tedesco, commentando le varie misure adottate in Germania per accelerare le espulsioni dei richiedenti asilo non aventi diritto, alla luce anche dell'attacco mortale di Solingen.
L'Italia ha temporaneamente sospeso gli accordi sulla convenzione di Dublino che, tra le altre cose, determina lo Stato membro dell'Unione europea competente a esaminare una domanda di asilo o riconoscimento dello status di rifugiato. "Con lettera del 5 e 7 dicembre 2022, il ministero dell'Interno italiano ci ha informato che i trasferimenti ai sensi del Regolamento Dublino III non possono essere accettati per il momento. Il motivo è che la capacità dei centri di accoglienza è insufficiente a causa dell'elevato numero di arrivi in Italia", ha spiegato il portavoce.
"Il governo federale è in contatto con gli altri partner europei a vari livelli per quanto riguarda la ripresa della procedura di Dublino con l'Italia", ha proseguito il portavoce, sottolineando che "in particolare, spetta alla Commissione Europea, in qualità di 'custode dei trattati', verificare il rispetto del diritto europeo negli Stati membri e adoperarsi per la sua attuazione".