Cerca
Logo
Cerca
+

Ilaria Salis è troppo anche per i suoi "compagni": niente poltrona in Europa

  • a
  • a
  • a

Ilaria Salis resta a secco. La partita per le nomine dei presidenti delle Commissioni all'Europarlamento si conclude con l'amaro in bocca per la deputata di Alleanza Verdi e Sinistra. Oltre la peculiare circostanza di vederla nella Commissione giustizia, si è infatti rischiata la beffa di una sua vicepresidenza che, considerati i precednti giudiziari in Italia e il caso che la ha coinvolta in Ungheria, sarebbe stato quasi paradossale. Almeno in questo l'Unione ha salvato la faccia.

Non che al suo posto sia stata eletta una deputata garantista liberale. Al suo posto in Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni c'è Estrella Galàn, sempre del gruppo di The Left. "Oggi sono stata eletta quarta vicepresidente della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (LIBE) del Parlamento europeo - ha scritto la parlamentare spagnola su X -. Una commissione fondamentale per difendere un’Europa più giusta e solidale, a fronte - ha poi aggiunto - di un Patto migratorio dagli effetti devastanti sui diritti umani".

 

 

Per quel che riguarda il giro delle poltrone, tra i partiti di maggioranza e opposizione, l'Italia ottiene solo la presidenza di una Commissione e di una sottocommissione sulle 24 caselle disponibili. Complice il cordone sanitario voluto da Ursula von der Leyen per arginare l'avanzata delle destre. "Escludere pezzi di centrodestra o di destra dalle Commissioni europee non è una mossa intelligente", ha spiegato il segretario della Lega Matteo Salvini. Dello stesso avviso anche Roberto Vannacci, confermato come vicepresidente dei Patrioti. "Se partono così, partono male", ha commentato il generale.

 

Dai blog