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Ue, altro schiaffo a Orban: "Consiglio dei ministri degli Esteri e della Difesa a Bruxelles, non a Budapest"

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Il consiglio informale dei ministri degli Esteri europei e il Consiglio informale Difesa si terranno a Bruxelles e non a Budapest. Lo ha deciso l'Alto rappresentante europeo per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, nel corso del Consiglio Ue Affari esteri di Bruxelles. Dall'Ue arriva dunque un altro schiaffo al presidente di turno Viktor Orban, leader ungherese e fondatore del gruppo di destra dei Patrioti per l'Europa già nel mirino per il suo attivismo (gli incontri non previsti con Zelensky a Kiev, Putin a Mosca e Trump in Florida) e considerato da molti la "quinta colonna" della Russia all'interno dell'Unione.

Gli Stati membri, ha spiegato Borrell nella conferenza stampa al termine della riunione di Bruxelles, "hanno discusso su dove tenere il Consiglio informale degli Affari esteri, e la divisione era piuttosto forte". "Ho cercato di fare del mio meglio per ottenere l'unità. Ho ascoltato tutte le argomentazioni, cercando di farle convergere, magari su una posizione intermedia. Ma non e' stato possibile", ha poi aggiunto. " Qualcuno voleva andare a Budapest e altri chiaramente non volevano andare. Ho dovuto prendere una decisione", ha poi aggiunto spiegando di aver passato alcune ore a "cercare di capire le ragioni degli uni e degli altri", come volevano alcuni Stati membri.

"25 Stati membri erano fortemente contrari alle dichiarazioni di presa di posizione fatte tramite messaggi o anche nel corso del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sotto l'invito del ministro Lavrov, che affermano che la politica dell'Ue è una politica di guerra", ha poi proseguito l'Alto rappresentante europeo. "Allora ho capito che avremmo dovuto mandare un segnale, anche simbolico, contro queste affermazioni. Un segnale che essere contro la politica estera dell'Unione europea e qualificare la politica dell'Ue come politica di guerra, deve avere delle conseguenze. Non succederà nulla di concreto. Ma penso che sia stato molto più appropriato mostrare questo sentimento e chiedere che le prossime riunioni del Consiglio informale Esteri e Difesa si tengano a Bruxelles al ritorno dalle vacanze", ha concluso. 

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