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Vannacci, la deputata polacca lo fa impazzire: dito puntato contro Ursula in aula

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"Poche emozioni", dice Roberto Vannacci. Secondo il nuovo eurodeputato della Lega, l'insediamento a Bruxelles non è stato proprio indimenticabile. Prima la rielezione di Ursula von der Leyen a presidente della Commissione e poi la solita retorica comunista di Ilaria Salis. Insomma: niente di nuovo sotto il sole. Ma, come racconta il generale al Tempo, l'unica cosa degna di nota è stato l'intervento di una deputata polacca, che ha puntato il dito contro la politica tedesca appena riconfermata.

"Per colpa del Patto Migrazione e asilo milioni di donne e bambini si sentono minacciate per le strade delle loro città - ha detto l'eurodeputata polacca Ewa Zajaczkowska-Hernik rivolgendo a von der Leyen -. Lei è responsabile di ogni stupro, di ogni violento attacco, di ogni tragedia causata dai migranti illegali perché li sta invitando a venire in Europa. E per quello che sta facendo - ha poi aggiunto -, dovresti andare in prigione e non alla Commissione europea".

 

 

L'intervento - forse un po' eccessivo - dell'eurodeputata polacca ha attirato l'attenzione proprio di Vannacci, che non ha avuto la minima esitazione a rivolgerle i suoi complimenti. "Parlando sei lingue riesco anche facilmente a interfacciarmi con i colleghi stranieri e a seguire in aula senza bisogno di traduzione - ha spiegato Vannacci -. In termini di interventi in plenaria mi sono piaciuti molto quelli della deputata polacca Ewa Zajaczkowska-Hernik e di Manon Aubry". 

 

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