Cerca
Logo
Cerca
+

Ursula Von der Leyen si inginocchia ai Verdi e viene rieletta: il giorno dell'inciucio-Ue

  • a
  • a
  • a

Siamo condannati alla "stangata verde". Ursula Von der Leyen è stata rieletta al primo turno presidente della Commissione Ue con 401 voti favorevoli, 284 contrari e 15 astenuti. Decisivo l'apporto dei 40 deputati verdi, convinti dalle grandi aperture sul Green deal, mentre Fratelli d'Italia alla fine ha votato no. Giorgia Meloni spiega: "Una questione di coerenza, il no per una questione di metodo e merito". Matteo Salvini parla di "inciucio". Esprime invece soddisfazione Antonio Tajani. Rivivi la giornata attraverso la diretta di www.liberoquotidiano.it.  

Ore 18.41 - Meloni: no a Ursula per coerenza
"Fratelli d'Italia ha deciso di non votare per la riconferma di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea. Siamo rimasti coerenti con la posizione espressa nel Consiglio europeo di non condivisione del metodo e del merito". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un videomessaggio. "Questo ovviamente non comprometterà la collaborazione che il Governo italiano e la Commissione europea hanno già dimostrato di saper portare avanti su molte materie come il tema della migrazione. Voglio approfittare per fare comunque gli auguri di buon lavoro a Ursula von der Leyen", ha concluso Meloni.

Ore 18.32 - Delmastro: fermeremo le follie eco-talebane
"E' ovvio che l'Italia, che è un Paese fondatore dell'Europa dovrà comunque collaborare con le istituzioni europee. E' altrettanto ovvio che non potevamo fare parte, essendo dei vincitori, della coalizione degli sconfitti - Verdi, socialisti e Macron - che inginocchieranno l'Italia proseguendo nelle follie talebane anti sviluppo, depressive e pauperistiche che inginocchiano le nostre aziende". Così il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro parlando con i giornalisti a Catania della rielezione di Ursula von der Leyen. "Sarà un'Europa più facile per quanto ci riguarda - ha aggiunto - perché avremo una capacità come fronte del centrodestra di incidere molto più di prima grazie ad un mandato chiaro degli elettori e quindi io credo che saremo in grado di stoppare le follie eco-talebane riedite da questa comunità di sconfitti in tutta Europa che hanno sequestrato la democrazia".  

Ore 18.03 - Tajani: senza Ursula il caos
"L'elezione di Roberta Metsola con il 90% dei voti in Parlamento e l'elezione di oggi di Ursula von der Leyen sono un messaggio molto positivo ai mercati, agli investitori e sono un chiaro messaggio di istituzioni che, di fronte a una serie di difficoltà internazionali, hanno deciso di offrire un progetto di stabilità, che è la prima cosa da fare se vogliamo avere una strategia. Immaginate che cosa sarebbe stato se oggi non fosse stata eletta Ursula von der Leyen: non avremmo fatto un dispetto a lei, avremmo soltanto creato caos a danno di tutti quanti noi, avremmo messo in subbuglio i mercati. Immaginate lo spread e che cosa sarebbe successo". Lo ha detto il vicepremier, ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, intervenendo al convegno 'La strategia Ue dei prossimi 5 anni: interessi europei e italiani' a Portonovo, provincia di Ancona. 

Ore 18.45 - Pse si congratula con Ursula
Il Pse si congratula con Ursula von der Leyen per la sua rielezione a Presidente della Commissione europea. "In qualita' di piu' grande forza progressista in Europa, garantiremo - scrive il Pse - che gli impegni progressisti che ha assunto siano pienamente rispettati nel prossimo mandato a beneficio dei cittadini. Laddove il suo programma non si spingera' abbastanza lontano, continueremo a sostenere un approccio piu' ambizioso". Il Presidente del Pse, Stefan Lofven, ha dichiarato: "Ci congratuliamo con la Presidente della Commissione per la sua elezione. Abbiamo ascoltato i discorsi, abbiamo ascoltato le promesse, ora e' il momento di mantenere le promesse. Il Pse e' sempre stato impegnato nel sistema degli Spitzenkandidat e accogliamo con favore la decisione delle istituzioni europee di sostenerlo e di porre una base pro-europea per il prossimo ciclo istituzionale. Ci aspettiamo che tale maggioranza continui a portare avanti il programma che e' stato negoziato e concordato. I socialisti e i socialdemocratici saranno una forza costruttiva nel prossimo mandato a beneficio di tutti in Europa. Lavoreremo per riflettere il futuro progressista per il quale milioni di europei hanno votato alle elezioni europee. E, come ha detto la presidente S&D Iratxe Garcia, continueremo a essere il firewall contro l'estrema destra".

Ore 17.21 - Pd, Filippo Sensi: Meloni ha scelto Trump
"Sintesi: ha scelto Trump". Lo scrive il senatore del Pd, Filippo Sensi, sul voto contrario di Giorgia Meloni e FdI a Ursula Von der Leyen. I dem, insomma, iniziano a spararle grosse.

Ore 17.17 - Lega, Ceccardi: chi ha votato per l'inciucio ne risponderà
"Il grande inciucio è compiuto. L'hanno voluto, l'hanno fatto. Ne risponderanno. Non a noi, che non abbiamo votato chi ha distrutto e proseguirà a distruggere l'Europa. Ne risponderanno alle famiglie e alle imprese, ai cittadini che alle ultime elezioni europee hanno bocciato senza appello le politiche della maggioranza Ursula, a partire dalla follia del Green Deal". Così l'europarlamentare Susanna Ceccardi (Lega) sulla conferma di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea.

Ore 17.09 - FdI, Giordano: coerenza Meloni, ha rispettato il mandato popolare
"Il voto contrario di Fratelli d'Italia alla rielezione di Ursula von der Leyen conferma la coerenza di Giorgia Meloni nel sostenere le proprie posizioni politiche. Già in Consiglio Europeo, Giorgia Meloni si era astenuta sulla nomina di von der Leyen, avvenuta in una modalità che ha ignorato il senso evidente dei risultati elettorali". Così Antonio Giordano, deputato di Fratelli d'Italia e segretario generale di Ecr Party. "Nonostante ciò, abbiamo aspettato senza pregiudizi il discorso programmatico, che purtroppo si è rivelato intriso di proclami che il voto dei cittadini europei aveva chiaramente bocciato. Inspiegabilmente le posizioni ideologiche dei Verdi hanno trovato uno spazio così ampio nella relazione della candidata presidente da attrarre addirittura il consenso ufficiale di coloro che sono i grandi sconfitti nelle elezioni dello scorso mese", aggiunge Giordano. 

Ore 16.59 - Salvini: von der Leyen rielette con l'ennesimo inciucio
"Con la complicita' dell'ennesimo inciucio, eletta Ursula Von der Leyen a capo della Commissione europea. Un altro schiaffo a colpi di nuove tasse green, sbarchi e guerra, contro il voto di milioni di cittadini che chiedevano un cambiamento netto a Bruxelles. La Lega ha votato no e, insieme ai Patrioti (terzo gruppo all'Europarlamento) non stara' a guardare, difendendo a tutti i costi la sicurezza, il lavoro e l'orgoglio degli italiani". Lo dice il ministro e leader della Lega Matteo Salvini in un video pubblicato sui social network.

Ore 16.44 - Macron: con von der Leyen Europa più sovrana e competitiva
"Per un'Europa più sovrana, più prospera e competitiva, più democratica, congratulazioni cara Ursula von der Leyen". Lo scrive sul suo profilo X il presidente francese, Emmanuel Macron, commentando la rielezione di von der Leyen a presidente della Commissione europea.

Ore 16.33 - Malan: FdI non ha votato Ursula ma avremo comunque un commissario
"Fratelli d'Italia non ha votato Ursula von der Leyen per la presidenza dell'Ue", chiarisce su X il presidente dei senatori di Fratelli d'Italia, Lucio Malan. "Mentre gli elettori italiani e europei si sono spostati ha destra, ha allargato la sua maggioranza alla sinistra dei Verdi. I nostri parlamentari e il governo italiano continueranno a difendere la ragionevolezza e gli interessi nazionali sia all'interno della Commissione, dove comunque avremo un commissario, sia nel Parlamento di Strasburgo/Bruxelles, sia nel Consiglio europeo", conclude.

Ore 16.20 - Von der Leyen: Molto grata ai verdi, lavorerò il più possibile con loro
"Sono molto grata ai Verdi per il loro sostegno. Lavorerò il più possibile con coloro che mi hanno sostenuto, che sono pro-Ue, pro-Ucraina, pro-Stato di diritto. Sono molto grata alla piattaforma Ppe-S&d-Renew, ma sono anche molto grata al gruppo dei Verdi. Abbiamo avuto scambi approfonditi su tutti i temi ed è un buon segno che alla fine abbiano votato sì". Lo ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen nel corso della conferenza stampa dopo il voto.

Ore 16.12 - Oltre 50 franchi tiratori, verdi decisivi
Sulla carta i quattro gruppi che hanno annunciato il loro voto favorevole a Ursula von der Leyen avrebbero 454 voti, ma considerando i 401 voti raccolti dalla presidente, ci sono stati oltre 50 franchi tiratori. Naturalmente è un calcolo sono approssimativo, considerando che si tratta di un voto segreto, che alcuni potrebbero averla votata anche dai gruppi che hanno annunciato il loro no e senza considerare gli assenti e i 33 eurodeputati del gruppo dei non iscritti. L'unico dato certo è che i Verdi, con i loro 53 voti sono stati decisivi per la rielezione della leader tedesca.

Ore 16.02 - Lega, Crippa: Salvini e Meloni non cedono ai ricatti
"Immagino che la Meloni sia stata cercata, contattata in questi ultimi giorni,per appoggi a Ursula von der Leyen e a questa Commissione nascente e Giorgia Meloni non ha ceduto. Quindi la mia ammirazione e i miei complimenti verso due persone, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che nonostante le pressioni e i ricatti non hanno ceduto e hanno mantenuto la schiena dritta". Così il vicesegretario della Lega Andrea Crippa parlando con i giornalisti in Transatlantico alla Camera. "L'asse tra Salvini e Meloni è sempre stato forte, però sicuramente questo voto fa capire che non siamo persone che cedono ai ricatti, che sono sul mercato e possono essere comprate in base alle finte promesse. Io parlo per noi ma penso che valga anche per la Meloni", ha concluso Crippa

Ore 15.50 - Gasparri: elezione Ursula, conferma ruolo centrale Ppe
“In Europa con l'elezione di Ursula von der Leyen, che arriva dopo il successo per la presidenza del Parlamento Europeo di Roberta Metsola, si conferma il ruolo centrale del Partito Popolare Europeo del quale Forza Italia è uno dei pilastri storici e fondamentali. Antonio Tajani lo ha dimostrato nel corso del tempo ed i fatti di questi anni lo hanno confermato in maniera chiarissima. È importante mettere all'angolo le politiche demagogiche dei Timmermans, dei socialisti e dei Verdi, che sono rimasti fuori dalla scelta del Parlamento sulla presidenza della Commissione Europea. Sarebbe stato meglio un sostegno ancora più ampio da parte di alcuni gruppi che, forse, nel tempo matureranno convinzioni che si vanno consolidando. Ma sarà proprio il Partito Popolare Europeo e Forza Italia nel suo ambito a far sì che le politiche di sviluppo, di crescita, di difesa del sistema industriale, di difesa e di valorizzazione dell'area Mediterranea, prevalgano su altre suggestioni ideologiche, che saranno messe all'angolo", commenta per Forza Italia Maurizio Gasparri.

Ore 15.44 - Procaccini: "Ursula si è messa nelle mani dei verdi"
"E' chiaro che questo tentativo che c'è stato alla fine di portare a bordo i Verdi ha sbilanciato ulteriormente la narrazione di Von der Leyen, quei verdi che son stati i principali sconfitti di queste elezioni. Il fatto che Ursula Von der Leyen si sia messa in mano ai più grandi sconfitti delle ultime elezioni racconta che qualcosa non ha funzionato". Così il copresidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (Ecr), Nicola Procaccini, a margine del voto per la riconferma di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea, ha spiegato le ragioni del voto contrario espresso dalla delegazione di Fratelli d'Italia. "Ovviamente auguriamo buon lavoro a Von der Leyen e cercheremo di collaborare nella maniera più efficiente possibile, mantenendo grande attenzione ai contenuti", ha aggiunto.  

Ore 15.04 - Ursula, "il mio approccio con Meloni è stato giusto"
"Noi abbiamo lavorato per una maggioranza democratica, per un centro pro-Ue. E alla fine mi ha sostenuto. Credo che il nostro approccio è stato corretto". Lo ha detto la presidente della Commissione Ursula Von der Leyen in conferenza stampa rispondendo a chi gli chiedeva se il voto contrario di Fratelli d'Italia non abbia mostrato che poteva essere messo in campo un approccio diverso. 

Ore 14.58 - Applaudono Ppe, liberali, socialisti, non quelli di FdI
Lungo applauso nell'emiciclo di Strasburgo dopo l'annuncio dei risultati del voto di riconferma di Ursula alla guida della Commissione Ue. In piedi gli eurodeputati di Verdi, Socialisti, Liberali e Popolari. Gelo dai Patrioti e dall'estrema destra. Seduti senza applaudire gli eurodeputati di Fratelli d'Italia.

Ore 14.38 - Martuscello, "I verdi non hanno votato per Ursula"
"I Verdi non hanno votato Ursula Von der Leyen". E' quanto afferma il capogruppo di Forza Italia al Parlamento europeo, Fulvio Martusciello. "La Von der Leyen - aggiunge Martusciello - partiva da 401 voti e 401 voti ha avuto. La maggioranza si è mostrata compatta e ha neutralizzato un pò di franchi tiratori che venivano dai socialisti con il costo che è arrivato da Ecr. A giudizio del capogruppo degli azzurri a Bruxelles "è questa la lettura del voto. Senza i Verdi in maggioranza - conclude Martusciello - andremmo spediti verso gli obiettivi della crescita e della competitività". 

Ore 14.22 - FdI ha votato contro 
Arrivano conferme sulle indiscrezioni: i deputati di Fratelli d'Italia hanno votato contro Ursula, come altri esponenti del gruppo Ecr 

Ore 14.18 - Ursula confermata con 401 sì 
Ursula Von der Leyen confermata presidente della Commissione Ue: 401 voti a favore, 284 contro e 15 astenuti.

Ore 14.07 - Ecr: "FdI voterà contro Ursula" 
A quanto si apprende da fonti dell'Ecr, la delegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento europeo potrebbe aver votato contro la riconferma di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea. 

Ore 13.58 - In corso il voto, maggioranza assoluta a 360 
E' in corso la votazione per la conferma di Ursula von der Leyen alla guida della presidenza della Commissione europea. Gli eurodeputati stanno votando su schede cartacee con il segno "+" per voto positivo e il segno "-" per quello negativo. Per astenersi basta lasciare vuota la scheda. Il è segreto e serve la maggioranza assoluta dei componenti il Parlamento europeo che è di 360 e non più 361 perché l'eurodeputato spagnolo Toni Comìn che non è riuscito a essere proclamato per vicende giudiziare legate all'indipendentismo catalano. La votazione durerà circa un'ora. L'esito è atteso per le 14.30-14.45. 

Ore 13.41- M5s, "Meloni in imbarazzo, vergogna per l'Italia" 
"Dire che l'intenzione di voto sull'Ursula bis sarà resa nota dopo lo scrutinio è un chiaro sintomo dell'imbarazzo con cui la Meloni sta affrontando il voto sulla Von der Leyen. E' vergognoso che la premier di un Paese del G7 fondatore dell'Unione europea si trovi in questa imbarazzata e imbarazzante situazione". Lo dichiarano i capigruppo del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Politiche europee di Camera e Senato, Elisa Scutellà e Pietro Lorefice.  

Ore 13.22 - Fidanza smentisce, "voti libero per delegazioni, non per singoli deputati" 
La libertà di voto del gruppo Ecr su Von der Leyen è per le delegazioni, non per il singolo deputato. Lo hanno confermato gli eurodeputati di Fratelli d'Italia Nicola Procaccini e Carlo Fidanza al Parlamento europeo di Strasburgo, pochi minuti prima dell'inizio della votazione per la riconferma di Ursula Von der Leyen alla presidenza della Commissione europea. La delegazione di Fratelli d'Italia, ha poi precisato Fidanza, "voterà compatta", anche se non ha specificato alla stampa le intenzioni di voto. 

Dai blog