Generale Vannacci sull'Ucraina: "Guerra, distruzione e morte. L'Europa pagherà più di tutti"
Nel giorno dell'accordo al vertice Nato sull'Ucraina, ecco che sul conflitto tra Kiev e Russia dice la sua il generale Roberto Vannacci, eurodeputato della Lega e vicepresidente del gruppo dei Patrioti fondato da Viktor Orban. "L'atteggiamento verso il conflitto ucraino non cambia e quindi sarà difficile che possa cambiare la situazione che vede le truppe russe attestarsi sempre più solidamente all'interno dei confini ucraini. Tanto più che la cessione di armi all'Ucraina da parte dei paesi dell'UE ha poca incidenza pratica sulle sorti del conflitto", afferma Vannacci interpellato da affaritaliani.it. Insomma, un parere negativo sull'aumento degli aiuti militari stabilito al vertice Nato.
"Fino a che non si profonderà ogni sforzo per il raggiungimento di una negoziazione di pace tra Russia e Ucraina continuerà guerra, distruzione, morte e povertà - come peraltro avvenuto in questi ultimi due anni senza alcun risultato tangibile a favore dell'Ucraina - e l'Europa pagherà più di ogni altro attore internazionale le conseguenze di questo conflitto", riprende Vannacci.
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Dunque un commento sui viaggi di Viktor Orban (Ucraina, Russia e Cina) che hanno terremotato la Ue, di cui il premier ungherese è presidente di turno. "Le recenti visite internazionali di Orban hanno dimostrato che l'Europa può ancora avere un ruolo attivo nella ricerca di questo negoziato di pace. La pace giusta, come chiamata da qualcuno, non esiste nella storia dell'umanità che si è basata solo sulla pace dei vincitori. Il grandissimo rischio è che la ricerca spasmodica e ossessiva di questa pace dei vincitori non ci porti alla catastrofe globale. Un negoziato è sempre più necessario: ora!", conclude il generale Vannacci.
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