Viktor Orban a Mosca, la rappresaglia della Commissione Ue: "Visita in Ungheria a rischio"
Viktor Orban, in veste di presidente di turno dell'Unione europea, ha incontrato a Mosca il suo omologo russo Vladimir Putin per discutere del conflitto in Ucraina. In precedenza, il leader ungherese era stato anche a Kiev per interfacciarsi con Volodymyr Zelensky. L'obiettivo di Budapest è continuare la sua "missione di pace" per porre fine al conflitto tra due Paesi vicini di casa dell'Ungheria. "Non ho un mandato, sto semplicemente visitando posti dove è in corso una guerra che può avere un impatto sull'Ungheria e pongo delle domande", ha dichiarato Orban in un'intervista a Radio Kossuth, ripresa dall'agenzia russa Tass.
La mossa di Viktor Orban ha fatto insorgere i vertici dell'Unione europea, che non hanno nascosto tutto il loro disappunto. Ma non solo. Dopo le dichiarazioni, si è passati ai fatti. La Commissione Ue, infatti, prepara la rappresaglia contro il premier ungherse. "Questa visita a Mosca mette seriamente in dubbio la tradizionale visita della presidenza della Commissione in Ungheria - per la presidenza di turno - che avevamo in programma subito dopo la pausa estiva", ha infatti dichiarato il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer. "Orban ha detto di non avere un mandato. Ma il simbolismo è molto chiaro. Questo viaggio avviene cinque giorni dopo l’avvio della presidenza ungherese", ha poi aggiunto. Il caso, insomma, è curioso: il presidente Ue "boicottato" dalla Commissione Ue.
Dello stesso avviso anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Lui va a Mosca come primo ministro ungherese, non mi sembra il momento di fare visita alla Russia ma ognuno fa ciò che vuole - ha detto il segretario nazionale di Forza Italia -. L'Unione europea è per la pace ma non per la resa a Putin: deve essere pace, non resa. La proposta di Putin è una farsa, ben vengano dialogo e confronto ma - ha poi concluso - noi continueremo ad aiutare l'Ucraina".