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Carola Rackete affondata: "Buio dappertutto", fuori dal Parlamento Ue

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Tra gli sconfitti delle ultime elezioni europee c'è sicuramente Carola Rackete. L'ex compagna tedesca, che in passato aveva speronato una motovedetta della Finanza pur di depositare in porto le sue indispensabili "risorse umane", ha mancato il grande appuntamento elettorale. La Capitana, infatti, è stata affondata dagli elettori tedeschi che hanno dimezzato i voti di Die Linke - dal 5,6% al 2,7% -, la formazione di estrema sinistra, collegata a quella di Alleanza verde e Sinistra Italiana nelle cui fila s’era candidata. Peggio del Titanic.

La Rachete, nel corso della sua campagna elettorale, aveva nuovamente fatto visita al nostro Paese, forse con nostalgia pensando ai vecchi giorni di gloria. In particolare - come c'era da aspettarsi - per la celebre ztl milanese e per la sua degna erede italiana Ilaria Salis, imprigionata da quel "fascista" di Victor Orban. "Questo caso dimostra - aveva spiegato - quanto sia pericolosa l’ascesa dell’estrema destra per la democrazia in Europa. In Ungheria, sotto l’amico di Meloni, Orbán, lo stato di diritto viene calpestato coi piedi... Ilaria Salis ha trascorso un’incredibile quantità di tempo in isolamento ed è stata umiliata pubblicamente in tribunale... dovrebbe essere rilasciata immediatamente".

Poi, naturalmente, si è lasciata andare al solito sfogo contro il segretario della Lega Matteo Salvini, ormai diventato il più grande villain della sua storia politica: "Vogliamo che coloro che sono a favore dei diritti umani e della giustizia climatica siano in maggioranza o lasceremo la decisione alla destra e ai fascisti? È una questione piuttosto semplice che dobbiamo affrontare". Un interrogativo che oggi, soprattutto dopo la delusione elettorale, assume un significato quasi grottesco. I primi a scaricarla sono stati proprio i suoi connazionali. Tanto da indurla a lasciarsi andare a uno sfogo senza precedenti: "Ciò che mi sconvolge davvero - ha confessato domenica 9 giugno - è lo storico spostamento a destra a cui stiamo assistendo, e non solo qui in Germania... i partiti di destra hanno guadagnato in Italia, Austria e Francia. Sembra davvero buio dappertutto".

 

 

 

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