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Giorgia Meloni, Bakolas del Ppe: "Molto rispettata, ma nessun accordo"

Roberto Tortora
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Ora che le elezioni per il Parlamento europeo si sono concluse, con la conferma nel nostro Paese del primato di Fratelli d’Italia, seguito a ruota dal Pd e con la crescita dal basso di Alleanza Verdi e Sinistra, arrivano i primi pareri dall’alto, come le dichiarazioni a Euronews del segretario generale del Ppe, il Partito popolare europeo, il greco Thanasis Bakolas: “Il Ppe cercherà di formare una maggioranza nel Parlamento europeo con amici e alleati con cui abbiamo lavorato".

Tradotto: "Prima con i socialisti, con i liberali, si spera anche forse con i Verdi. E i numeri ci sono per una maggioranza del genere, e questo è un bene. Ma quando si tratta di una legge importante, guarderemo ai deputati che sono disposti ad ascoltare e a votare per noi. Questa cooperazione dipenderà dal fatto che i legislatori più a destra siano pro-europei, pro-stato di diritto e pro-Ucraina”.

Bakolas, però, ha ribadito che il suo Partito non cercherà di trovare un’intesa formale con Giorgia Meloni e il suo Ecr (Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei) né per ri-eleggere Ursula Von der Leyen né per sostenere una maggioranza di governo nel prossimo mandato: “I deputati di Giorgia Meloni potrebbero voler votare per noi. E penso che sarebbe fantastico. Ma non vedo alcun accordo istituzionale o più formalizzato oltre a ciò”.

Quanto a Fratelli d’Italia, Bakolas ci ha tenuto a elogiare l’approccio del nostro premier alla politica europea: “Giorgia Meloni è un leader molto apprezzato e rispettato nel Consiglio (europeo, ndr), non solo con i leader del Ppe ma anche con gli altri rappresentanti. È molto costruttiva. E lavora bene al Consiglio e questo è importante per l'Europa, perché viene da un grande Paese, dall'Italia. Quindi questo è il fatto, a questo punto Giorgia Meloni è un attore molto costruttivo sulla scena europea”.

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