Europee, i primi exit poll: "Storico trionfo dell'estrema destra in Austria"
L'estrema destra in vantaggio in Austria. Nell'ultimo giorno di voto delle elezioni europee, iniziano a filtrare anticipazioni "pesanti" in attesa della chiusura dei seggi in Italia (ore 23), Francia e Germania che darà il via allo spoglio definitivo.
Secondo gli exit poll pubblicati dai principali media austriaci, il partito di estrema destra Fpo risulta vincitore delle europee: all'Fpo viene accreditato il 27% dei voti, diventando per la prima volta la forza politica più importante del Paese alpino. All'Fpo (che fa parte dell'euro-raggruppamento ID - Identità e democrazia, lo stesso della Lega) dovrebbero andare 6 seggi; 5 ai socialisti di Spo e ai moderati dell'Ovp (del Ppe), due ai Verdi e ai liberali di Neos.
Il Partito della Libertà (Fpo) ha in Harald Vilimisky il suo candidato di punta. Reinhold Lopatka dell'Ovp si è fermato al 23,5%, con Andreas Schieder dell'Spo a una incollatura, al 23 per cento. Crollano i Verdi guidati dalla candidata Lena Schilling (e passati dal 14,1% dell'ultima tornata al 10,5%), raggiunti dai liberali di Helmut Brandstätter.
Indicazioni diverse, invece, dall'Olanda: "I risultati (degli exit poll) olandesi mostrano che le europee non saranno un successo schiacciante per l'estrema destra in tutti i paesi. Un'alta affluenza nei Paesi Bassi di solito aumenta i voti a destra, questa volta sembra che gli elettori di sinistra si siano mobilitati molto di più. Il partito di Geert Wilders ha guadagnato seggi, ma anche a spese del partito euroscettico Forum per la Democrazia di Thierry Baudet", è l'analisi di Linda Kalcher, direttrice esecutiva del think tank paneuropeo Strategic Perspectives, raggiunta dall'agenzia LaPresse.