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Casa green, sì alla stangata: "Tutto bellissimo, ma chi paga?". La furia di Giorgetti

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"È giusto immaginare di rifare tutte le case green ma ribadisco, chi paga?". Questa è la linea del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti e di tutto il governo italiano sulla direttiva europea per le "case green". In sede di Consiglio Ue, il nostro Paese ha votato contro il provvedimento, ma alla fine il testo voluto dall'olandese Timmermans è stato approvato. "Abbiamo votato contro la direttiva green, si è purtroppo concluso l'iter. La posizione italiana è nota. Il tema è chi paga, visto che abbiamo delle esperienze in Italia abbastanza chiare in proposito. È una bellissima direttiva, bellissima ambiziosa, ma alla fine chi paga?" ha detto Giorgetti dopo la votazione. A sollevare i maggiori dubbi sono infatti le coperture che richiederebbe un intervento simile, specie in un Paese come l'Italia che ha già sprecato decine di miliardi per il Superbonus: "Noi abbiamo delle esperienze in Italia in cui pochi fortunelli hanno rifatto le case grazie ai soldi che ci ha messo lo Stato, cioè tutti gli altri italiani. E diciamo che è un'esperienza che potrebbe insegnare qualcosa. Devo dire che quando sono arrivato qua la prima volta diversi colleghi mi chiedevano 'ma com'è l'esperienza del superbonus' e io già allora gli avevo sconsigliato di avventurarsi su questo terreno. Credo che ci sia da riflettere".

Da Fratelli d'Italia c'è la soddisfazione di essere riusciti a limitare le imposizioni di questa direttiva: “Grazie al lavoro del nostro governo e degli europarlamentari del centrodestra italiano, il testo è stato limitato nei suoi effetti negativi, soprattutto perché non comporterà più l’obbligo del passaggio di classe energetica per ciascun immobile che avrebbe creato gravi e immediati problemi alle famiglie italiane. Però certamente rimane un testo sbilanciato che comporta oneri eccessivi che non si sa come verranno finanziati, a maggior ragione in una nazione come la nostra fortemente provata dalla terribile esperienza del superbonus. Anche per questo l’Italia ha fatto bene a tenere una posizione contraria, come già tenuta da Fratelli d’Italia e dalle altre delegazioni del centrodestra nel passaggio parlamentare. Ci impegneremo a rimettere mano al provvedimento nella prossima legislatura” ha dichiarato il capo delegazione al Parlamento Europeo dei meloniani, Carlo Fidanza.

Anche Forza Italia si è schierata apertamente contro la direttiva green. Per gli azzurri, la transizione ecologica va cercata gradualmente e in modo sostenibile per gli Stati: "La transizione ecologica, con il necessario abbattimento delle emissioni inquinanti, è un percorso che abbiamo condiviso. Ma continuiamo a sostenere che vada realizzato gradualmente e in modo sostenibile, senza fughe in avanti dettate da follie ultra ambientaliste. Dopo le elezioni europee, con una nuova maggioranza di centrodestra in Europa, lavoreremo per correggere tutte le storture frutto della demagogia della sinistra" ha detto il deputato azzurro Roberto Rosso.

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