Romano Prodi inchiodato da Matteo Salvini: "Servo dell'Unione europea"
Riavvolgere il nastro fino allo scorso giovedì, quando su La7 è andata in onda l'ultima puntata di PiazzaPulita, il programma condotto da Corrado Formigli che è una sorta di infinito processo al governo Meloni e al centrodestra.
Ma nell'ambito di questo infinito processo ha trovato spazio anche una lunga intervista, faccia a faccia, a Romano Prodi, l'ex premier. Nel corso del colloquio, l'ex leader dell'Ulivo ha affermato quanto segue: "Io quando ho fatto il presidente della Commissione europea ho giurato fedeltà all'Unione europea. Rappresento il mio Paese ma sono servo dell'Unione europea".
Parole che hanno colpito Matteo Salvini, il quale le ha riprese e rilanciate sui propri profili social. Sopra al faccione di Prodi, il virgolettato: "Io sono servo dell'Unione europea". E nel montaggio, queste ultime parole vengono riproposte in loop, per rimarcarle. A corredo, Matteo Salvini scrive, tranchant: "Una dichiarazione che non sorprende".
Insomma, una classica stoccata "salviniana" a Romano Prodi. Una stoccata da inquadrare anche nel particolare momento "storico", quello in cui Paolo Gentiloni, Commissario Ue per gli affari economici, è più volte finito nel mirino del governo, che gli imputa de facto di aver "scordato" l'Italia, il suo paese, nel nome della Ue e di Bruxelles.
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